PONTEDERA. La celebrazione si è aperta con la lettura di una poesia, alla quale hanno fatto seguito i tre interventi.
In tanti stamani, in piazza Curtatone, per la cerimonia laica di saluto a Mario Lupi, scomparso venerdì scorso a 87 anni. Il figlio Luca, l’amico e storico pontederese Michele Quirici e l’assessore comunale alla cultura Francesco Mori hanno ricordato una figura centrale per la cultura del territorio, descrivendone tratti umani, passioni, competenze e azioni. La celebrazione si è aperta con la lettura di una poesia, alla quale hanno fatto seguito i tre interventi.
L’assessore Mori ha reso omaggio “Ad una delle persone che ha reso questa città migliore, operando costantemente nel campo della cultura e impegnandosi senza sosta per salvare le nostre memorie”, ripercorrendo quanto fatto da Lupi nella sua vita: “Mario Lupi è stato un formidabile insegnante di discipline artistiche, che ha saputo interpretare la sua professione di educatore e formatore inserendo nella didattica elementi innovativi come la fotografia e la comunicazione“, ha ricordato l’assessore. “A queste ha sempre accompagnato una grande umanità e disponibilità. Qualità che, unite alla sua solida preparazione, hanno creato un rapporto duraturo tra lui e i suoi studenti”.
“Fotografo, pittore, grafico, studioso, in città ha recitato sempre un ruolo principale, fondando o contribuendo a creare realtà culturali di rilievo. Insieme ad altri negli anni ’80 costituì la Banca Intercomunale degli Audiovisivi, archivio di materiale multimediale rivolto agli alunni delle scuole e dedicato al prestito in rete e, successivamente, il Centro Arti Visive del Comune di Pontedera”, ha detto ancora Mori.
“Ha fondato il Centro di documentazione fotografica del Comune di Pontedera e del territorio della Valdera, archivio di fotografie ed immagini e il Centro Studi e documentazione “Andrea da Pontedera” punto di riferimento per la ricerca e documentazione sull’opera di Andrea da Pontedera e della sua scuola e, in generale, sull’ arte figurativa del XIII e XIV secolo. Coordinando le attività del Centro ha promosso iniziative di approfondimento e divulgazione attraverso percorsi didattici rivolti alle scuole e ha tenuto conferenze in Italia e all’estero.”
“Il materiale documentario del Centro Studi e del Centro di documentazione fotografica è attualmente consultabile presso la biblioteca comunale “Giovanni Gronchi” di Pontedera e – ha detto ancora l’assessore Mori – l’Amministrazione Comunale ha tra i suoi obiettivi quello di continuare a conservare e valorizzare questo straordinario patrimonio. Questa importante eredità potrebbe costituire un nucleo di un Archivio Fotografico Pontederese per accogliere altri fondi di immagini con il proposito di avere una preziosa raccolta che ci permetta di raccontare la vita cittadina”.
“Mario Lupi ha lasciato tracce rilevanti del suo operato e ha seminato tanto – ha concluso l’assessore – A noi il difficile compito di raccoglierne il testimone e non interromperne i percorsi intrapresi.”