La Toscana, al netto dell’epidemia Covid-19, è una tra le regioni dove si vive più a lungo.
Proprio ieri è stato pubblicato un articolo dove abbiamo raccontato il traguardo della signora Carmela di Fornacette, che ha compiuto cento anni. In Valdera, non è la sola centenaria. E sempre di più sono le persone anziane che spengono 100 candeline. Abbiamo constatato così, dati alla mano, che la Toscana è una tra le regioni dove si vive più a lungo. Lo dice il rapporto statistico “Speranza di vita e stili di vita in Toscana- anno 2017”.
Secondo l’ultimo rapporto statistico reso noto dalla Regione Toscana, risalente all’anno 2017, nella nostra Regione la speranza di vita alla nascita per i maschi si avvicina a 82 anni e per le femmine a 86 anni. Facendo un confronto con la media dei Paesi europei si registra che la Toscana continua a mantenere il primato non solo sulla media italiana, ma che sulla media europea, sia per gli uomini sia per le donne. Infatti la Toscana risulta al primo posto in graduatoria per longevità.
Gli indicatori che descrivono la qualità degli anni da vivere in buona salute evidenziano come in Toscana i 65enni hanno una speranza di vita, senza alcuna limitazione nelle attività, pari a circa 11 anni e superiore a quella nazionale di circa 1 anno. Il rapporto, elaborato sulla base dei dati Istat, indagava, analizzando indicatori socio-demografici, l’invecchiamento della popolazione e i fattori di rischio della salute. La malattia non è infatti conseguenza inevitabile dell’invecchiare. Tra i fattori che possono farci ammalare, ve ne sono anche di controllabili dalla persona, come l’alimentazione, la massa corporea, l’attività fisica, l’abuso di alcol e l’abitudine al fumo, in breve lo stile di vita che ciascuno di noi sceglie