TOSCANA. La Toscana dal 4 Dicembre dovrebbe tornare zona Arancione.
Una buona notizia per i cittadini toscani, dalla prossima settimana, più precisamente il 4 dicembre, la Toscana dovrebbe tornare zona arancione. Ad annunciarlo proprio il Presidente Giani dopo un colloquio col Ministro della salute Speranza.
“Il 4 dicembre la Toscana, attualmente in zona rossa, tornerà zona arancione. Il tracciamento ha raggiunto quota 98%, un mese fa eravamo al 37% – spiega Giani -. Siamo di fatto già una zona arancione, anzi io direi di zona gialla”.
Cosa potremo fare in zona arancione: nella zona arancione non ci si può muovere al di fuori dalla Regione o dal proprio comune, se non per lavoro, salute, emergenze e per accompagnare i figli a scuola (e per farlo serve l’autocertificazione).
Ecco il dettaglio dell’11 Novembre: Nella zona arancione è possibile spostarsi solamente nel proprio comune dalle 5 alle 22, senza dover motivare lo spostamento. Vengono vietati i movimenti verso altri comuni e altre regioni, tranne nei casi di esigenze lavorative, di salute o di necessità. Si può uscire dal proprio comune se non ci sono alcuni servizi essenziali, per esempio se nel proprio comune non ci sono le poste è possibile spostarsi in un altro territorio. Lo si può fare anche per andare a fare la spesa in un altro comune nel caso in cui lo spostamento sia legato a motivazioni economiche. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, tranne le eccezioni lavorative o date da necessità e salute. È consentito il rientro al proprio domicilio. Gli spostamenti non devono essere giustificati durante la giornata se ci si muove nel proprio comune, ma per uscire dal comune e dalle 22 alle 5 è necessario motivare gli spostamenti attraverso l’autocertificazione.
Nell’area arancione sono chiusi bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie. È consentito solo l’asporto, fino alle 22. Non si può consumare, in caso di asporto, nelle vicinanze dei locali. E la consegna resta consentita a qualsiasi orario. Restano aperti solamente i servizi di ristorazione nelle aree di servizio delle autostrade, in aeroporto e in ospedale.
I centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperte farmacie, parafarmacie, supermercati, tabacchi ed edicole al loro interno. Gli altri negozi restano aperti sempre? Sì, se non si trovano all’interno dei centri commerciali.
Per i trasporti valgono le stesse regole in tutte le aree. La capienza viene ridotta del 50% per il trasporto pubblico locale, a eccezione solamente dei mezzi di trasporto scolastico.
Per la scuola, si continuerà ad andare di presenza nelle scuole per l’infanzia, alle elementari e alle medie. La didattica a distanza è obbligatoria al 100% solamente alle superiori, con l’esclusione di alcuni casi di disabilità e per alcuni laboratori. Didattica a distanza anche per l’università, fatta eccezione per alcuni laboratori e per le matricole.
È possibile fare una passeggiata purché dalle 5 alle 22. Stessi orari anche per l’attività motoria, che si può svolgere anche nei parchi ma evitando assembramenti. Si può utilizzare la bicicletta in qualsiasi momento? Sì, tutti gli spostamenti consentiti possono essere svolti con la bicicletta. Inoltre è possibile andare in bici per attività motoria dalle 5 alle 22.
“Stamani ne ho parlato con il ministro Speranza. – conferma il presidente della Regione -. Per uscire dalla zona rossa bisogna garantire continuità di condizioni migliori per 14 giorni. Questo periodo finirà il 29 novembre, domenica prossima. Ma il ministro Speranza mi ha detto che non possiamo anticipare, dobbiamo rispettare le norme. Farò un provvedimento che ci porta fino alla prima riunione del Comitato tecnico scientifico del 3 dicembre. Venerdì 4 dicembre Speranza potrà firmare l’ordinanza che riporta la Toscana in zona arancione. Dobbiamo, quindi, avere la pazienza di aspettare questi pochi giorni”.
Il governatore della Toscana ha anche aggiunto che adesso “dobbiamo avere questa pazienza per pochi giorni ma io sono convinto che dopo i sacrifici che abbiamo fatto, dopo gli interventi che abbiamo messo in campo potremo avere quell’opportunità dal 4 ai giorni di Natale, una ventina di giorni, di allargare le dimensioni”. E infine una speranza che potrebbe diventare realtà: “Non escludo che dalla settimana successiva, se i dati continueranno ad essere buoni, la Toscana potrà rientrare in zona gialla e festeggiare il Natale in quella dimensione”.