PONSACCO. E’ con dolci parole che i bambini e le bambine della 2°B del Giusti di Ponsacco hanno descritto questi significativi ed intensi mesi in casa. Dubbi sul futuro, riscoperta di valori dimenticati e importanza della scuola.
“Le regole che ci avete dato ci hanno fatto diventare più uniti e più forti perchè abbiamo sentito che ce la potevamo fare. Abbiamo capito che per salvarci dovevamo rispettare quelle regole.” È con queste parole che la classe apre la lettera indirizzata alla sindaca, al Presidente Mattarella e al Presidente Conte. Continuano poi: “Eravamo tristi perchè non potevamo uscire ma anche un po’ felici perché questa esperienza ci ha regalato il tempo […] “senza” la nostra scuola è stato difficile: ci mancavano gli amici e le maestre e noi ci vedevamo attraverso uno schermo, ognuno a casa sua, da solo. Ce l’abbiamo messa tutta, i nostri genitori ci hanno aiutato tanto, come sarà per tutta la vita e le maestre hanno fatto di tutto per farsi sentire vicine. […] Ci auguriamo che non venga mai più un virus del genere oppure, se proprio viene, di riuscire a mandarlo via per sempre. La nostra speranza è di ritornare a vivere una vita normale con la nostra scuola “vera”, i nostri giochi tra amici e quell’atmosfera particolare che si crea solo quando siamo insieme in classe.”
Queste sono alcune delle parole della 2°B della scuola Giusti, che prontamente hanno trovato risposta nella lettera della Sindaca Francesca Brogi:
“Carissime alunne e carissimi alunni, ho ricevuto e letto con grandissimo piacere la lettera che avete scritto insieme alla Maestra Lisa per raccontarmi le vostre impressioni e pensieri sui mesi di quarantena e sul prossimo anno scolastico. Le vostre parole mi hanno fatto emozionare perché siete riusciti con dolcezza e in modo chiaro a spiegare bene quello che molti di noi hanno passato nelle settimane a casa: i dubbi sul futuro, ma anche la riscoperta di cose belle come avere più tempo di stare in famiglia e giocare. È vero: prendere le decisioni per proteggere i cittadini dal virus non è stato semplice. Ma devo dire che i Ponsacchini si sono comportati bene, hanno rispettato le regole e questo ci ha aiutato molto a tenere la situazione sotto controllo. Tra i cittadini che sono stati più bravi ci siete sicuramente voi bambini. Avete affrontato questo periodo lontani da scuola e dai compagni di classe con un coraggio da veri adulti! Per questo voglio ringraziarvi: siete stati bravi perché avete rispettato le regole e avete continuato a fare la lezione con il prezioso aiuto dei vostri genitori e delle Maestre alle prese con le video-lezioni e tante altre idee per farvi divertire. Ma come avete detto giustamente voi, la scuola “vera” è quella in classe, con gli amici e le Maestre, il suono della campanella, la ricreazione, le risate e anche qualche urlaccio. La scuola è la vostra seconda casa, qui potete fare amicizia con tanti altri bimbi e imparare i valori più importanti per la vostra crescita. Proprio in queste settimane siamo a lavoro insieme all’Assessore Stefania Macchi, alla Preside e alle insegnanti per permettere a tutti di tornare a scuola in presenza, e faremo tutto il possibile perché possiate tornare a sedervi tra i banchi con i grembiuli e i quaderni nuovi. Questa è una promessa che vi faccio…e le promesse, soprattutto quelle fatte ai bambini, vanno rispettate! Adesso però sono io a chiedervi una cosa: promettetemi che vi impegnerete al massimo per rispettare le regole e per dare ascolto alle insegnanti, così insieme possiamo tornare a scuola in sicurezza e battere questo brutto virus. Facciamo vedere a questo virus che noi, tutti uniti, siamo più forti di lui! Collaborando tutti insieme vedrete che andrà tutto bene. Vi abbraccio forte e vi auguro di passare una serena estate! A presto, Francesca”