CAPANNOLI. Abbiamo intervistato Catia Matteoli, titolare del negozio ”Merceria Creativa”. La sua pagina Facebook vanta la bellezza di 110mila mi piace e oltre 130mila seguaci. Sono tantissimi e sparsi in varie regioni d’Italia coloro che seguono i tutorial di Catia, proprio a lei abbiamo posto alcune domande.
Oltre 130mila seguaci su Facebook, come si raggiunge un risultato del genere e come nasce la tua attività? Allora l’attività nasce nel 2012 come merceria nel vero e proprio senso, quindi vendita di cerniere, bottoni e cose diciamo di questo genere. In più alcune cose che riguardano il settore dell’ hobbistica quindi materiali come feltro, lana e oggettistica di legno. Diciamo che l’evoluzione è avvenuta circa due anni e mezzo fa quando ho iniziato a fare i tutorial: cioè si realizzano dei progetti con i materiali che ho in negozio. Faccio un video e spiego come si realizza questo determinato progetto e grazie a questi video dai 3500 like che aveva la pagina siamo passati in due anni e mezzo a 110mila like.
Di quali progetti stiamo parlando ? Allora, per fare un esempio più semplice: una palla di Natale o può essere un Babbo Natale realizzati tutti a mano. Cioè nei miei video che pubblico su Facebook si parte dalla realizzazione del progetto, si fa il cartamodello con la descrizione per la realizzazione, poi faccio vedere come si realizza questo progetto da zero. Faccio vedere come si cuciono i vari pezzi, come si tagliano e come si incollano. Si usa la colla al caldo e si fa tutto senza l’utilizzo di macchine, quindi sono tutte cose realizzate interamente a mano. I clienti, che nella stragrande maggioranza sono donne, vedeno questo video e ordinano il kit: cioè io gli spedisco tutto il materiale necessario per realizzare quel determinato progetto e le spedizioni si fanno in tutta Italia da nord a sud. Principalmente al nord anche se tanto vendiamo in Campania e in Abruzzo. Al nord c’è maggiore richiesta. La Lombardia è la zona dove si vende di più. Sono chiaramente oggetti che vengono realizzati a seconda del periodo dell’anno. Ripeto quando è Natale si fanno tutte le cose di Natale, poi a primavera si fanno le cose che riguardano la primavera, a Pasqua tutta l’oggettistica di Pasqua. Si tratta più che altro di cose decorative. Cose che servono per decorare la casa.
Chi è la creativa del negozio, c’è qualcuno che ti dà una mano? Le creative siamo io e la mia sorella, mia sorella Silvia mi dà una mano perché lei è bravissima a disegnare. I disegni cartamodelli me li faccio fare da lei.
L’azienda riuscirebbe a vivere con il solo introito legato al web? Sì, per me il 95% del lavoro è web. Quindi internet per me è fondamentale, ed è stato fondamentale Facebook. Il target di clientela che ho io è portata molto a guardare i video su Facebook, perché nel nostro settore questo social è molto utilizzato come canale di comunicazione.
Il commercio locale spesso si scontra con quella che è la situazione legata ad Amazon. Questa modalità di commercio da te portata avanti può essere un’alternativa ad Amazon ? In un certo senso sì, anche se secondo me è una cosa diversa nel senso che Amazon vende di tutto e di più. Nel mio settore i progetti sono realizzati da noi, quindi creati da noi e obbligatoriamente chi vuole realizzare quel tipo di oggetto lo devi acquistare da me o per lo meno devi acquistare quei materiali che servono per realizzarlo. Per quanto riguarda in generale, prendiamo ad esempio il paese di Capannoli secondo me alcuni negozi avrebbero le potenzialità di fare quello che ho fatto io. Anche se si tratta di negozi e attività diverse dalla mia ma secondo me avrebbero la possibilità di fare quello che ho fatto io quindi fare dei video e presentare i loro articoli in un certo modo. Si tratterebbe di dare una alternativa alla foto pura e semplice di Amazon.
Questo imput di usare il web, per quanto riguarda il tuo negozio, è arrivato da qualcuno?Da me stessa, io nonostante mi dicessero di non fare tutorial perché poi ti copiano nonostante tanti mi dicessero che sbagliavo a fare video delle cose che realizzavo, io ho continuato e poi il risultato invece ha dato ragione a me, perché insomma sono soddisfatta del lavoro che sono riuscita a sviluppare.
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