CAPANNOLI. La Sindaca Cecchini ha voluto intervenire sulla questione fontanello dell’acqua.
In una sua dichiarazione la Sindaca ha voluto chiarire alcune cose e porre alcune riflessioni: “Come spesso accade si sprecano fiumi di chiacchiere e offese su episodi da condannare, senza se e senza ma.
Non è di destra né di sinistra la buona educazione che neanche dovrebbe far pensare di utilizzare il fontanello dell’acqua pubblica per altri usi se non quello di dissetare noi e le nostre famiglie; chi ha sbagliato pagherà, non vi è dubbio.
Il tempismo di chi è pronto ad immortalare certi attimi mi sorprende.
Sulla sicurezza non si scherza: Acque SpA che gestisce il fontanello, ha subito attivato la sanificazione, come richiesto dal Comune.
Sui vandali, perché così dobbiamo chiamarli, che danneggiano cartelli, muri e altri beni pubblici, questa società ha una grossa responsabilità.
Il degrado umano e culturale – continua la Sindaca – che abbiamo davanti è la sconfitta del valore della famiglia e del ruolo, centrale, che dovrebbe avere la scuola.
Purtroppo è stato scelto di impoverire la scuola oramai da anni (sotto tutti i punti di vista) e le famiglie si sono accanite verso quei docenti troppo “severi” fino a giustificare i figli.
Purtroppo quegli stessi genitori sono coloro che ogni giorno delegittimano il ruolo delle istituzioni ed il lavoro prezioso delle forze dell’ordine, coloro che non rispettano il senso unico o non si fermano per far attraversare il pedone sulle strisce. L’educazionecivica è altra cosa.
La videosorveglianza può essere un deterrente, e se non avevamo avuto lo stop causa Covid sarebbe già stata attiva in molte aree pubbliche, ma non può e non deve essere la soluzione.
Piuttosto, i ragazzi richiamati dalle forze dell’ordine – conclude la Sindaca – sono i medesimi che i propri genitori hanno difeso prima perché offendevano l’amichetto scherzando, poi perché deridevano il compagno più piccolo (che dopo si è scoperto bullizzato), più tardi perché il casco rovinava il gel, oggi perché indossare la mascherina non è fashion.”