La sindaca Francesca Brogi interviene con un post su Facebook dopo la manifestazione in piazza. Non si fa attendere la risposta dell’organizzatore del sit-in, Samuele Ferretti.
PONSACCO. La prima cittadina Francesca Brogi è intervenuta così su Facebook dopo la manifestazione in piazza della Repubblica da cui è emersa la volontà di creare un comitato per la sicurezza dei ragazzi: “In merito alla manifestazione contro odio e violenza che si è tenuta ieri, ecco qual è il mio pensiero- si legge nella nota della sindaca-. Trovo positivo che una comunità civile reagisca pacificamente al gravissimo episodio di bullismo che si è verificato ai danni di un bambino del nostro comune.
È giusto e doveroso affermare con forza che a Ponsacco non c’è posto per questi gravi atti di violenza. Per questo motivo, appena saputo del fatto, ci siamo messi subito in contatto con la famiglia del bambino colpito per far sapere loro che gli siamo vicini, che non li lasceremo soli e che come amministrazione faremo tutto il possibile perché ciò non accada mai più.
In quei giorni ho telefonato personalmente alla mamma e, grazie al nostro Assessore al sociale, venerdi scorso siamo andati a trovare il bambino per fargli capire la vicinanza delle istituzioni e quanto avesse fatto bene a raccontare e denunciare l’accaduto. Il bullismo infatti cresce nel silenzio e le denunce aiutano le istituzioni ad inquadrare il problema per mettere in campo azioni efficaci.
Alla manifestazione non ho partecipato per il semplice motivo che non sono stata invitata e che l’organizzatore ha fatto presente chiaramente ad un nostro funzionario che la giunta non era ben voluta.
Dispiace che la manifestazione organizzata come apolitica, sia stata poi appoggiata da partiti politici di destra con la chiara finalità di strumentalizzare il fatto per ritagliarsi maggiore visibilità. Per me è inaccettabile fare propaganda su un fatto così grave.
Alla mamma del bambino, così come a tutti i genitori delle nostre scuole, dico chiaramente che come sindaco farò di tutto per combattere questi fenomeni e far si che Ponsacco continui a essere una comunità civile e pacifica, unita, solidale, dove non c’è posto per odio, violenza e bullismo”.
Non la pensa così Samuele Ferretti, organizzatore della manifestazione, che ha risposto alla prima cittadina di Ponsacco: “Buona sera sindaco, leggo con stupore il messaggio che sta cercando di diffondere e rabbrividisco. La manifestazione contro la violenza l’ho chiesta solo e soltanto io, Samuele Ferretti, padre di una bambina che – come ben sa – si è ritrovata coinvolta, per la seconda volta, nelle violenze dello scuolabus. La manifestazione era apolitica, l’ho ribadito più volte, ma aperta a chiunque (anche questo ho ribadito). Tutta Ponsacco l’ha capito e mi è testimone; mai espressi concetti di esclusione nei confronti di qualcuno. A quanto pare, solo lei per convenienza, probabilmente per recuperare credito, ha fatto finta di non capire. A questo punto o dimostra, nero su bianco, o mediante registrazioni audio, quello che va dicendo, oppure si scusa. Non mi costringa ad adire le vie legali per diffamazione. Faccia nomi e cognomi pubblicamente o si affretti a smentire. Non sono disposto a tollerare falsità da parte di nessuno, si figuri se le accetto da un primo cittadino. Mi spiace costatare che non si stanca mai di accumulare pessime figure davanti ai ponsacchini. Aspetto le sue scuse”.