PONTEDERA. L’omaggio di Guido Genovesi a Niki Giustini.
Oggi è il il quarto anniversario dalla morte di Nicki Giustini, per ricordarlo pubblichiamo una poesia di Guido Genovesi dedicata proprio a Niky.
Di seguito il ricordi di Guidino, intitolato “Una lode a Niki”
“Nel mezzo della nostra trasmissione di colpo se ne andato un attorone, vorrei quasi essere cieco e sordo… ovunque mi riaffiora il tuo ricordo. Mi sembra di essere lì, a te vicino oppure in platea in mezzo ai fans quando raccontavi che a Migliarino ci passa una tappa del tour de trans! O quando facevi il pezzo sulla Prinz, eh, dimenticare no non mi riesce neanche i preservativi marca jeans: se eran lunghi ci facevi le rovesce!
E che dire delle tue tante imitazioni, dei personaggi che ti eri inventato, hai regalato risate ed emozioni sempre con tono gentile e garbato. Mi par di toccare il tuo paffuto viso e nell’aria sento riecheggiare il riso di bocche che non erano mai sazie mentre chiedevi ‘Un applauso grazie!’
La tua figura è ancora così viva, quella camicia di color bluette, l’abito nero che dicevi ti snelliva, no, non eri proprio una silhouette! Non si può dire che eri un bellimbusto, ma si può dire, anzi è cosa certa la causa del tuo fisico… robusto andavi in motorino a bocca aperta.
Sul palco eri una placida presenza accanto a te chiunque stava a galla e ora tutti sentiranno la tua assenza: di protagonista e di grande spalla. Eri un comico di grande talento, una persona con tanto sentimento, un romantico uno un po’ all’antica ma ti garbava parecchio anche la fica!
Te ne sei andato un po’ troppo presto, cosa dire: il destino, la fatalità… Ci hai lasciato il tuo essere modesto e la tua inimitabile umiltà. Mi immagino San Pietro lì che aspetta che impaziente l’orologio guarda, è lì chiavi in mano da un’oretta, non sa che Niky di solito ritarda. Lasciamo stare la malinconia, la poesia è finita, direi che basta, e anche se te ne sei andato via ti vedo lì appoggiato alla tua asta.”