Oltre 150 tra aziende, allevatori e imprenditori, associazioni di categoria e veterinari liberi professionisti che operano nel settore zootecnico che hanno partecipato ai due eventi.
I veterinari dell’Azienda USL Toscana nord ovest che si occupano del controllo ufficiale degli allevamenti zootecnici hanno incontrato gli allevatori della Valdera e dell’Alta Val di Cecina nei due incontri che si sono svolti il 26 novembre e il 3 dicembre scorsi, rispettivamente a Volterra e a Peccioli.
Oltre 150 tra aziende, allevatori e imprenditori, associazioni di categoria e veterinari liberi professionisti che operano nel settore zootecnico che hanno partecipato ai due eventi, organizzati dal Dipartimento di Prevenzione e dall’Unità funzionale Sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria della Valdera e Alta Val di Cecina, con il patrocinio dei Comuni di Volterra e Peccioli.
Si è parlato di blue tongue, peste suina africana, anagrafe zootecnica, farmaci per gli animali da reddito, tracciabilità degli animali allevati e gli incontri hanno offerto anche uno spazio di confronto e discussione durante i quali gli allevatori hanno potuto porre domande e condividere le proprie esperienze.
“La sanità animale è un un tema di fondamentale importanza per la salute pubblica, la sicurezza alimentare e la protezione dell’ambiente – dice Massimo Boschi responsabile Area sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria – e l’Asl ha competenza per molte pratiche essenziali alla filiera produttiva: si va dalla gestione e dal controllo delle malattie degli animali alla loro identificazione e alla gestione del farmaco in allevamento. Tuttavia la collaborazione tra veterinari, operatori del settore agricolo, autorità sanitarie e cittadini è indispensabile affinché possano essere adottate le migliori pratiche”.
“I due incontri sono stati molto partecipati, ben oltre le nostre aspettative – dice Giusj Polizzi, responsabile di Unità funzionale per la Valdera e l’Alta Val di Cecina – abbiamo registrato un enorme interesse da parte degli allevatori, che hanno seguito gli interventi con profonda attenzione. D’altronde, il settore è stato interessato di recente da una forte innovazione normativa. Gli operatori vogliono saperne di più, tanto che hanno chiesto di organizzare altri incontri di questo genere, e il nostro obiettivo è cercare di spiegare bene le nuove normative e i nuovi adempimenti, in un’ottica di collaborazione con il territorio che non deve percepire l’Asl solo come un ente controllore”.
“L’Alta Val di Cecina-Valdera è la zona con il maggior patrimonio zootecnica di tutta l’Azienda USL Toscana nord ovest – prosegue Polizzi – perché qui abbiamo 224 allevamenti di suini (di cui 40 commerciali, mentre gli altri sono per autoconsumo) con circa 7.700 capi; gli allevamenti di caprini sono 348 (di cui 134 commerciali) con circa 20mila capi; 154 sono gli allevamenti di bovini, con 3.332 capi; 25 gli allevamenti avicoli commerciali, per circa 118mila capi. A cui si aggiungono 441 allevamenti di equidi per 1.770 capi circa. Sono numeri che di certo non possono essere paragonati ai grandi allevamenti industriali dell’Italia del nord, ma rappresentano una realtà diffusa di piccole aziende, spesso a conduzione familiare, che hanno trovato nell’entroterra pisano un territorio particolarmente adatto a questo tipo di attività”.
Giusj Polizzi e Massimo Boschi hanno moderato i due incontri di Peccioli e Volterra a cui hanno partecipato i veterinari dell’Asl.
Il dottor Michelangelo Cecconi e il dottor Alberto Profumo sono intervenuti sulla situazione epidemiologica, in particolare sulla Blue tongue e la peste suina africana. La dottoressa Nadia Baroni e il dottor Alberto Sbrana hanno parlato delle nuove disposizioni normative in materia di gestione delle anagrafi zootecniche mentre la dottoressa Daniela Carli è intervenuta sulla gestione del farmaco per le terapie degli animali da reddito.
“Data la numerosa e attenta partecipazione contiamo sul fatto che questi due incontri possano essere i primi di una serie di appuntamenti per la trattazione di singole e specifiche tematiche che coinvolgono la zootecnia, un’eccellenza del nostro territorio” conclude Giusj Polizzi.