VALDERA. Che l’Unione Valdera non sia così ”superata” è opinione anche del Dipartimento Affari regionali e Autonomie che nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, ha promosso il progetto Italiae che riunisce la Comunity delle Unioni, in particolar modo quelle più grandi e “mature” come ha precisato Francesco Minchillo, uno degli organizzatori della prima convention.
L’incontro che si è svolto la mattina di mercoledì 2 dicembre, naturalmente in modalità telematica, ha coinvolto specificatamente l’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina, l’Unione Reno Galliera, la Federazione dei Comuni del Camposanpierese, l’Unione Montana Potenza Esino Musone, l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, l’Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa e ovviamente l’Unione Valdera rappresentata dalla presidente, Arianna Cecchini.
Nella convention si è cominciato un percorso di analisi comparata dei diversi sistemi di governance delle Unioni per individuare nuove soluzioni e impostare nuove proposte, anche normative, per adeguare le regole del governo locale. Uno scambio di esperienze e di idee molto utili al quale ha preso parte anche Francesco Tufarelli, Direttore del Dipartimento Affari Generali e Autonomie (Dara) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’ispirazione di fondo della Community di Unioni è quella partendo da esperienze condivise, analizzate e confrontate di mettere a disposizione un modello che possa essere utile anche per altre realtà e territori. Insomma anche grazie al progetto Italiae, le Unioni tornano ad essere sempre più al centro del dibattito politico e a rappresentare il giusto livello di raccordo tra enti comunali ed enti sovracomunali come Stato o Regione.
Fonte: Unione Valdera