“Keu, la verità non si sotterra!”: è la scritta apparsa su uno striscione bianco appeso lungo la rotatoria sulla Provinciale a Cenaia, nel comune di Crespina Lorenzana.
Lo striscione è stato affisso nella notte tra sabato e domenica, in un territorio coinvolto nell’inchiesta Keu. Infatti, secondo quanto emerso dalle indagini, il residuo derivante dal trattamento dei fanghi prodotti dagli scarti della concia delle pelli sarebbe finito anche nel cantiere per la sostituzione di un maxi-tubo dell’acqua a Ceppaiano, sempre nel comune di Crespina Lorenzana.
Rebus bonifiche. Il clima è teso, negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli appelli e i gridi di allarme alla Regione per chiarire come si sta intervenendo con le bonifiche dei 13 siti contaminati. Al momento l’unica bonifica completata riguarda l’aeroporto militare di Pisa dove il keu, che stava già minacciando la falda, è stato rimosso dall’Aeronautica.
Il quotidiano La Nazione rende noto che Francesco Lerose, uno dei bersagli dell’inchiesta in quanto titolare dell’impianto di Pontedera che smaltiva il keu, si è rifiutato di bonificare le sue aree produttive e dunque ci dovrà pensare la Regione.