Nuovo caso di intossicazione da monossido di carbonio in Toscana.
La sera della vigilia di Natale, intorno alle 23:30, una donna è stata soccorsa nella sua abitazione a Segromigno in Piano, frazione di Capannori (provincia di Lucca), e trasportata in gravi condizioni all’ospedale San Luca di Lucca. Le cause che hanno provocato le esalazioni non sono ancora state chiarite, ma l’episodio rappresenta l’ennesima emergenza di questo tipo nella regione.
Intossicata da monossido alla Vigilia di Natale, altri 14 in ospedale
Nella mattinata, una coppia di anziani è stata soccorsa a Piombino e ricoverata all’ospedale di Grosseto per una intossicazione analoga. Fortunatamente, i due non sarebbero in pericolo di vita.
Intossicati da monossido di carbonio: in 4 finiscono all’ospedale
Ricordiamo anche il dramma avvenuto nei giorni scorsi a San Felice a Ema (Firenze), dove una bambina di 6 anni è rimasta gravemente intossicata dal monossido di carbonio nella villetta in cui viveva con i genitori e il fratello undicenne. L’incidente è stato fatale per i tre familiari, mentre la piccola, ricoverata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, è in condizioni stabili e mostra lievi segnali di miglioramento.
Questi episodi mettono in evidenza, ancora una volta, l’urgenza di promuovere una maggiore attenzione alla sicurezza negli ambienti domestici. L’uso improprio o la manutenzione inadeguata di impianti di riscaldamento e altre apparecchiature possono trasformarsi in minacce silenziose, con conseguenze spesso tragiche. Le autorità locali invitano la popolazione a effettuare controlli periodici sugli impianti e a dotarsi di rilevatori di monossido di carbonio, strumenti fondamentali per prevenire tragedie.