CAPANNOLI. Sospesa e rinviata la mozione della Lega che propone l’attivazione del percorso di riconoscimento di Denominazione comunale di origine per valorizzare l’identità locale.
La Lega di Capannoli e il suo consigliere Antonio Nanna “sbigottiti per una
incomprensibile sospensione della Mozione DeCo discussa nella seduta del 29
novembre, quando la stessa viene accolta in tanti altri comuni della Toscana e
perfino in Consiglio Regionale”.
“Ognuno dei 273 comuni della Toscana ha almeno un frutto o un vegetale legato
alla sua terra- si legge nel comunicato della sezione capannolese della Lega-. Ha almeno una ricetta, una festa o una fiera, legati indissolubilmente al proprio territorio. Prodotti, produzioni, tradizioni che meritano di essere preservati, valorizzati e promossi, fuori o dentro le simbologie come DOC, DOP e IGP senza che produttori e artigiani debbano accollarsi ingenti spese economiche per accedere a queste sigle.La via a costo zero per pubblicizzare il nostro territorio e far conoscere aziende ed artigiani e I loro prodotti esiste e si chiama DE.CO., cioè Denominazione Comunale ovvero il riconoscimento di qualità e tipicità già previsto da una legge nazionale del giugno 1990″.
La Lega prosegue: “È quanto ci eravamo preposti di portare all’attenzione di tutto il Consiglio Comunale, ma nell’ultima seduta su proposta del capogruppo di maggioranza il Consiglio Comunale ha sospeso la mozione che impegnava il Sindaco e la Giunta a sostenere, incentivare e disciplinare il DE.CO, motivandola dietro una generica ‘scarsa informazione’. Noi abbiamo la fortuna di avere sul nostro territorio non solo delle manifestazioni come la Fiera Nazionale degli Uccelli oppure Miss Nonna o il ritrovato Palio del Ruzzolo a Santo Pietro Belvedere, ma anche aziende ed artigiani produttori di specialità tipiche locali che devono trovare nell’ente locale fonte di incentivazione e soprattutto di promozione, pertanto avremmo voluto che invece del solito rinvio si fosse dato seguito alla mozione Nanna istituendo una commissione consiliare ad hoc che lavorasse da subito, di concerto con le associazioni preposte, alla stesura di un regolamento comunale per disciplinare al meglio la materia in questione”.
“Riteniamo che quando c’è da valorizzare un’ intero comune, le sue manifestazioni, le sue aziende e i suoi prodotti artigianali, ‘fuori dai propri confini’, è compito indistintanente di tutti. Non vorremo e diffidiamo in tal senso che questo rinvio fosse un’inutile tentativo di farlo passere poi come frutto esclusivo di una sola parte”, concludono dalla Lega.