Un esempio di coraggio, solidarietà e professionalità che conferma l’importanza del ruolo delle Forze dell’ordine, sempre pronte ad intervenire per la sicurezza e il benessere dei cittadini.

Un legame speciale che durerà per tutta la vita: è quello che unisce il piccolo Daniele e i poliziotti fiorentini Umberto e Gianluca. Il 9 gennaio scorso, in un episodio che ha visto coinvolta una donna incinta di nove mesi, i due agenti sono intervenuti prontamente per salvare una vita e dare un aiuto fondamentale.
Tutto è iniziato con un incidente che ha paralizzato il traffico di Firenze. La mamma di Daniele, a pochi giorni dal parto e con il rischio di rottura delle acque, è rimasta bloccata nel traffico dopo uno scontro tra la sua auto e una tramvia. Il tempo stringeva e la donna, in preda al panico, non riusciva a raggiungere l’ospedale. Il traffico congestionato e l’urgenza della situazione sembravano rendere l’impresa impossibile.
Ma proprio quando la situazione sembrava disperata, uno degli agenti, libero dal servizio, ha notato la donna, molto agitata e sola alla guida dell’auto. Con prontezza, ha avvisato i colleghi di servizio presso la Questura di Firenze. In pochi minuti, la Volante della polizia è arrivata sul posto e i poliziotti hanno preso in mano la situazione.
Uno degli agenti si è messo alla guida dell’auto della futura mamma, che non era in grado di proseguire a causa dei forti dolori. L’altro, a bordo della Volante, ha acceso sirene e lampeggianti, facendo da apripista per velocizzare il tragitto e portare la donna in sicurezza all’ospedale di Careggi.
La prontezza e l’efficienza dei poliziotti hanno permesso alla donna di arrivare in tempo in ospedale, evitando complicazioni e assicurando che il piccolo Daniele nascesse sano. Oggi, Umberto e Gianluca non sono solo degli eroi agli occhi della mamma, ma sono anche considerati zii acquisiti del piccolo Daniele, un legame che li unisce per sempre.
“Il nostro benvenuto al piccolo Daniele di cui Umberto e Gianluca, poliziotti della questura di Firenze possono essere considerati zii acquisiti. Infatti i miei colleghi sono intervenuti in aiuto della mamma mentre si trovava bloccata nel traffico, da sola, alla guida della sua vettura, con un’improvvisa rottura delle acque. Presa dal panico ha chiamato il numero di emergenza e sono arrivati loro. Mentre uno dei due poliziotti si è messo alla guida della macchina della signora, l’altro con la volante faceva da apripista nel traffico per poter arrivare in ospedale nel più breve tempo possibile. Il risultato è questa splendida creatura tra le braccia della mamma e con i due nuovi zii al suo fianco che poi sono andati a trovarlo. Buona vita“, si legge sulla pagina Facebook Agente Lisa.