PONTEDERA. APIT: Proteste contro il DPCM, la categoria delle partite iva scende in piazza:
“Abbiamo chiesto un confronto al Governo. Ieri a Roma abbiamo preteso di parlare con alcuni rappresentanti dello stesso, con i quali ci siamo confrontati. Le Partite Iva non sono più in grado di tenere le aziende aperte. Le aziende sono le nostre famiglie, rappresentano le nostre generazioni. Il Governo si deve attivare per la loro salvezza” spiega con fermezza il rappresentante di Apit. Nelle prossime ore, dopo quella di Roma, la protesta si sposterà ad Arezzo domani domenica, e Lunedì invece prima a Pontedera in Piazza Martiri della Libertà dalle ore 10 e poi a Pisa dalle 15 in piazza XX Settembre. Si invitano alla partecipazione anche i dipendenti delle aziende, perchè come spiega Apit “Senza dipendenti non c’è azienda, senza azienda non c’è occupazione”.
Anche Confcommercio e Confesercenti appoggiano la protesta di Apit, confermando la loro presenza alle manifestazioni dei prossimi giorni. In previsione di un probabile, ma non confermato, ennesimo lockdown totale, Apit fa sapere che ci sarà bisogno di un’attenzione maggiore per le aziende e per le attività in proprio. Ci sarà bisogno di liquidità per le imprese, di sostegni economici importanti, di tutele che possano permettere poi una futura ripresa economica.
Di seguito la video-dichiarazione di del rappresentante e coordinatore A.P.I.T di Pisa e Valdera Raffaele Saviano
Stessa richiesta anche da parte di Confindustria: “nuovi fondi a sostegno delle imprese per affrontare l’emergenza economica e ingresso nella governance della Camera di Commercio di Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Firenze. Sono queste le novità emerse ieri, in occasione del Consiglio e della Giunta camerali di Firenze. A fronte della drammatica situazione che molte attività stanno vivendo, soprattutto nei settori del commercio, della ristorazione e del turismo con il coinvolgimento delle rispettive filiere (dalle manutenzioni alle lavanderie, dai taxi alle pasticcerie a tutto il comparto agroalimentare), per effetto delle nuove restrizioni legate all’emergenza sanitaria, la Camera ha deciso di destinare 1,3 milioni di risorse aggiuntive a sostegno delle aziende, portando così l’impegno economico complessivo del 2020 a oltre 6,3 milioni.
I nuovi fondi saranno destinati al bando sulla digitalizzazione (quasi un milione), chiuso il 31 luglio scorso, la cui dotazione era esaurita: rifinanziamento che consentirà di far arrivare il sostegno ad altre 200 imprese circa, per interventi su e-commerce e innovazione tecnologica; nuove risorse anche ai bandi su sanificazione e sicurezza in azienda, eventi internazionali su piattaforme informatiche (circa 300mila euro). Sono inoltre sempre aperti, e con fondi disponibili, i bandi per contributi alle spese di partecipazione a eventi nazionali online B2B, per sostenere le iniziative di filiera corta e per il rafforzamento patrimoniale delle cooperative. Tutti finanziamenti a fondo perduto”.
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