Il Comune di Ponsacco, Farmavaldera e Casa della Donna insieme contro la violenza: dal 9 novembre sarà attivo uno sportello di ascolto e di supporto per le donne e altre attività volte al potenziamento della rete antiviolenza.
Il progetto, promosso dal Comune di Ponsacco insieme a Farmavaldera e attuato dal Centro antiviolenza della Casa della donna, non vuole fermarsi all’ascolto, ma va ben oltre. L’obiettivo è di creare una rete intorno a queste situazioni di violenza, ecco che l’apertura dello sportello antiviolenza, sarà affiancato da un corso di formazione per la rete locale e da incontri di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza. Lo scopo di queste attività di formazione è quello di aumentare la capacità delle istituzioni, enti e di tutti i cittadini di riconoscere le situazioni di violenza e di intervenire per accogliere e sostenere le donne e i loro bambini e bambine.
Dal 2020, anche a causa dei periodi di lockdown, che hanno costretto le donne ad una convivenza forzata, sono aumentate le situazioni di violenza domestica, e molte più donne si sono rivolte al centro antiviolenza della Casa della donna di Pisa, anche dei territori della Valdera. Infatti sono ben 454 le donne che si sono rivolte al Telefono donna (050 561628), la linea di ascolto del centro antiviolenza della Casa della donna. Il trend purtroppo è in crescita anche nel 2021: nel primo semestre sono state 213 le donne che hanno telefonato per la prima volta.
A chiamare sono soprattutto donne tra 30 e 49 anni, ma nel 2020 sono aumentate le giovani donne tra 18-29 anni. Per oltre il 74% si tratta di donne italiane e nel 49,6% dei casi di donne con figli.
La possibilità per le donne di rivolgersi ad un servizio attivo nel territorio e di essere accolte permette di intervenire nelle situazioni di violenza intra-familiare, attivando in tempi rapidi percorsi di uscita dalla violenza ed evitare esiti che possono essere drammatici.
Lo Sportello Antiviolenza sarà attivo, ogni martedì dalle 14.00 alle 17.00, presso la sede del Comune di Ponsacco in Piazza Valli, a partire dal 9 novembre.
e consulenti di accoglienza, che gestiranno lo sportello, hanno una lunga formazione sulla violenza di genere ed in particolare sulla valutazione del rischio e sull’attivazione di interventi, anche in emergenza. Il servizio è completamente gratuito, garantisce riservatezza e anonimato ed è aperto a tutte le donne che abbiano bisogno di aiuto.
“Lo sportello antiviolenza di Ponsacco” – commenta la sindaca di Ponsacco Francesca Brogi – costituisce un’azione concreta messa in atto dall’Amministrazione comunale in difesa delle donne in una situazione di reale allarme sociale. Vuole essere un punto di riferimento non solo per il territorio di Ponsacco ma anche per i comuni limitrofi. Il servizio sarà attivato grazie al contributo economico di Farmavaldera, reimmettendo in circolo parte delle risorse maturate dalla gestione della farmacia comunale Le Melorie”.
Il progetto, di respiro pluriennale” – continua l’Assessore alle politiche sociali David Brogi – “mette a disposizione anche un corso di formazione rivolto a forze dell’ordine, servizi territoriali, medici di famiglia, pediatri di base e associazioni di primo soccorso, che ha lo scopo di potenziare la capacità degli operatori di riconoscere le varie forme di violenza e di discriminazione, di accogliere e sostenere le donne in sinergia con gli altri soggetti della rete locale”.
“Questo importante servizio” – dichiara il presidente del CdA di Farmavaldera Alberto Mangini – “si colloca a pieno titolo nella missione di Farmavaldera sul territorio, quella di perseguire la salute in senso lato, promuovendo il benessere delle persone, non solo fisico ma anche psicologico, in questo caso attraverso un invito alle donne maltrattate a rompere il silenzio e a chiedere il supporto di personale specializzato per uscire da un percorso di umiliazione. Lo sportello dispone anche di psicologhe e esperte in materia legale, tutti gli operatori sono donne, per abbattere le resistenze, la paura, la vergogna di essere giudicate.
Inoltre nel mese di marzo saranno previsti incontri di sensibilizzazione con le realtà associative del territorio e con la cittadinanza finalizzati alla diffusione di conoscenze sulle problematiche della violenza e a fornire informazioni sui servizi da attivare per aiutare le donne, allo scopo di creare un terreno favorevole all’ascolto e all’aiuto. Anche le nostre farmaciste saranno formate e potranno intercettare e indirizzare le donne vittime di abusi a fare un primo passo, a capire che hanno bisogno di aiuto”.
“Il progetto che realizzeremo a Ponsacco è di ampio respiro” – dichiara Carla Pochini, Presidente Casa della Donna – “e unisce più interventi: lo sportello offre aiuto diretto e sostegno alle donne, la formazione della rete aumenta la capacità di riconoscere ed intervenire, prevenendo l’aggravarsi del rischio per donne e i loro figli, la sensibilizzazione costruisce una comunità attenta e capace di attivarsi promuovendo una cultura che contrasta la violenza sulle donne. L’amministrazione comunale di Ponsacco e Farmavaldera hanno dimostrato una grande sensibilità e la consapevolezza che per fermare la violenza sulle donne è necessario agire con una visione complessiva”.
Il numero del “Telefono donna” 050 561628 è attivo dal lunedì alla domenica, ore 10.00-13.00 e 16.00-18.00, il martedì ore 10.00-18.00. E’ possibile prendere un appuntamento, in totale riservatezza e anonimato, presso lo sportello del Comune di Ponsacco o in uno degli altri sei attivi nei comuni della zona pisana (sul sito della Casa della donna www.casadelladonnapisa.it gli orari e le modalità di accesso agli sportelli). Attivo, inoltre, l’indirizzo di posta elettronica [email protected]
A supporto di tale iniziativa un comunicato regionale informa di un altra iniziativa a riguardo della violenza sulla donna, ‘lo sfregio’:
“I miei più sinceri complimenti a lei e a Chiara Toti, curatrice della mostra ‘Lo sfregio’, per questa iniziativa che ci invita a riflettere sul fenomeno drammatico della violenza sulle donne”: si apre così la lettera che l’assessora regionale alle pari opportunità Alessandra Nardini ha inviato al Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.
Nel celebre museo, fino al 19 dicembre, è esposto il busto di Costanza Piccolomini Bonarelli, realizzato dal suo amante Gian Lorenzo Bernini che però poi, per un impeto di gelosia nella loro relazione, la fece sfregiare. Il capolavoro è collegato con l’attualità odierna anche perché nella mostra l’arte del Bernini dialoga poi con le fotografie di Ilaria Sagaria che raccontano poeticamente il dolore e la solitudine delle persone colpite da sostanze corrosive: è lo ‘sfregio’ evocato nel titolo.
“Mi preme ringraziarvi – prosegue la Nardini nella sua missiva – per aver pensato a questa esposizione che invita visitatrici e visitatori a riflettere su un fenomeno drammatico, purtroppo attualissimo. La circostanza che la mostra da voi voluta e allestita si tenga in novembre, mese nel quale si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, accresce l’importanza della vostra proposta. Il confronto artistico tra passato e presente sulla violenza di genere messo in opera “senza spettacolalizzarne il dolore”, come ha correttamente sottolineato Ilaria Sagaria, contribuisce certamente alla sensibilizzazione delle persone su un fenomeno ancora radicato nelle nostre società che abbiamo il dovere di combattere con tutte le nostre forze e con tutti gli strumenti”.
“La lotta – conclude l’assessora – a qualsiasi forma di discriminazione e violenza, il contrasto degli stereotipi di genere, la promozione di rispetto e parità possono e devono passare anche dall’arte. Il cambiamento di cui abbiamo bisogno è soprattutto un cambiamento culturale”.