CALCINAIA. Le famiglie ucraine residenti sul territorio sono state contattate dall’amministrazione comunale per ogni eventuale necessità.
“La proporzione di una tragedia si percepisce quando si ascoltano parole, preoccupazioni ed emozioni che arrivano direttamente dalla bocca di chi conosce, ha vissuto, ha respirato determinato luoghi che adesso sono teatro di guerra e di orrore”, comincia così il comunicato del Comune di Calcinaia.
L’Amministrazione di Calcinaia ha voluto contattare personalmente i circa 20 nuclei familiari ucraini che risiedono sul territorio comunale per esprimere la propria solidarietà e conoscere le loro eventuali necessità.
La maggior parte sono in contatto con parenti che vivono il dramma della guerra e hanno offerto la loro ospitalità.
Tre persone sono già arrivate a Calcinaia e altre 20 potrebbero arrivare nei prossimi giorni, ma risultano bloccate proprio a causa del conflitto e dei mezzi di trasporto civile che non sono liberi di circolare.
Tutte le famiglie con cui l’amministrazione si è messa in contatto hanno ringraziato il Sindaco e il Comune di Calcinaia per la vicinanza mostrata.
“Il filo diretto con questi nuclei familiari sarà mantenuto per ogni necessità e fino alla fine di questa inconcepibile guerra che tutti ci auguriamo possa cessare il prima possibile”, conclude il Comune di Calcinaia.
Queste le parole del sindaco Cristiano Alderigi che si leggono sulla sua pagina Facebook:
“La guerra è un crimine contro l’umanità proprio perché a farne le spese sono persone con storie, sentimenti, affetti, progetti.
E’ quello che ho percepito ancor più distintamente quando la nostra amministrazione si è messa in contatto con le circa 20 famiglie di origine ucraina che risiedono nel nostro Comune.
Difficile descrivere come ci si possa sentire quando si ascoltano dalla voce di parenti e amici il grido di allarme e il sentimento di ansia e preoccupazione che giunge da un paese invaso e devastato. E’ complicato perfino comprendere come certi luoghi che appartengono al nostro vissuto possono essere cancellati da un momento all’altro dalle bombe, da un invasore, dalla furia cieca di un conflitto inconcepibile.
Abbiamo avuto modo di ascoltare certe testimonianze e di esprimere la piena solidarietà e il supporto di tutta la nostra comunità alle famiglie ucraine che vivono nel nostro territorio. Alcune di esse hanno già offerto ospitalità a persone giunte in questi giorni dall’Ucraina, altre sperano di poter offrire un letto e un tetto a parenti amici che vorrebbero arrivare, ma sono ancora bloccati a causa del conflitto nelle città occupate dai russi.
Resteremo in contatto per ogni eventuale necessità fino a quando questo delirio non avrà termine, ci auguriamo il prima possibile. Per il bene di tutti“.
Fonte: Comune di Calcinaia