BIENTINA. Il sindaco Dario Carmassi ha spiegato sulla sua pagina Facebook le buone ragioni per cui i suoi cittadini dovrebbero prenotare e fare il tampone.
Carmassi, nello spiegare perché fare il tampone, non ha dubbi: “le motivazioni spendibili sono decine“. Le ragioni sul perché fare il tampone sono riassumibili in 5 punti: per i nostri cari, per il territorio, perché è gratuito, per sapere se dobbiamo affrontare un problema e perché non farlo è da ingenui. “Cercate di scoprire se siete positivi al virus, – ha scritto il primo cittadino – specialmente in questi giorni di ondata pandemica. Cercate il vostro personale motivo per farlo. Per quanto fastidioso e un pochino ansiogeno, un tampone ad oggi è una delle azioni migliori che possiamo fare per rallentare il virus.”
Prima di tutto per la salute delle persone che ci stanno accanto. “Innanzitutto per i nostri cari. Che siano i genitori, i figli, i nonni, gli amici o chi volete voi – spiega Carmassi -. Un positivo asintomatico è un pericolo potenziale per tutti e lo è soprattutto per chi gli sta vicino. Sono tante le famiglie che hanno visto allargarsi il contagio al proprio interno, senza inizialmente rendersene conto. Qualche giorno di isolamento vale assolutamente il dispiacere di scoprirsi positivi al virus.”
“In secondo luogo – continua il sindaco – è importante per il territorio nel quale viviamo. La famosa domanda “Non chiedetevi cosa può fare il vostro paese per voi, chiedetevi cosa potete fare voi per il vostro paese” in questi giorni risuona più calzante che mai. Soprattutto perché è assolutamente vera! Fare uno screening di massa significa circoscrivere i confini dell’epidemia ad oggi e bloccare la circolazione del virus. Non è poco, soprattutto per le scuole e per gli esercizi commerciali. Certo, è vero che obbediamo a norme nazionali o regionali per i famigerati “colori”, ma è anche vero che ogni nuova positività che emerge in una classe o in un ambiente lavorativo, implica la chiusura puntuale di quell’ambito. Tamponarsi in tanti (ma tanti!) porta, nel breve termine, ad avere un minor numero di positivi asintomatici o pauci-sintomatici circolanti. Non sarà l’immunità di gregge di quando saremo vaccinati, ma è comunque molto, molto importante.”
Ricorda il primo cittadino Carmassi: “In terzo luogo perché è gratuito. Sembra banale, ma un tampone eseguito privatamente ha un costo notevole. Nei giorni di screening di massa, invece, lo sforzo della sanità pubblica sarà tale che verranno messi a disposizione migliaia di tamponi: vale la pena non lasciarne neanche uno sprecato.Ancora. Perché sapere di avere un problema, NON è un problema. Anzi, è l’inizio della soluzione. Gli struzzi mettono la testa sotto la terra, sperando che tutto passi senza coinvolgerli. Se in tante occasioni è anche comprensibile, adesso non è proprio il caso di imitare i simpatici pennuti. Perché fuggire dal tampone non è da impavidi. È da ingenui e, perdonatemi, da fifoni. Infine, perché al momento è davvero difficile riavvolgere il filo dei contagi nel nostro territorio. E pur di non leggere più dicerie, voci, e teorie dell’untore, una bella linea da tirare è quello che ci vuole.”
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