Osservati 2 minuti di silenzio in tutti i Dipartimenti di salute mentale in Italia.
PISA. Oggi alle 12 tutti gli operatori dei Dipartimenti di salute mentale in Italia hanno osservato due minuti di silenzio e di completa interruzione di ogni attività clinico-assistenziale in ricordo di Barbara Capovani, la psichiatra 55enne aggredita e uccisa all’ospedale Santa Chiara di Pisa da un ex paziente che ora è in carcere con l’accusa di omicidio volontario premeditato.
Alla stessa ora gli psichiatri e operatori sanitari pisani si sono raduanati davanti al reparto di Psichiatria sociale dell’ospedale Santa Chiara di Pisa per rendere omaggio alla collega uccisa.
L’assessore Bezzini e le direttrici generali hanno incontrato i colleghi di Barbara Capovani. Simone Bezzini – assessore regionale al Diritto alla salute e sanità – con Silvia Briani e Maria Letizia Casani – direttrici generali dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana e dell’Azienda Usl Toscana nord ovest – stamani hanno incontrato gli operatori sanitari del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura, di cui era responsabile Barbara Capovani. Hanno voluto esprimere personalmente e a nome di Regione Toscana e delle due Aziende il loro cordoglio e la loro vicinanza agli operatori sanitari.
“La morte di Barbara Capovani ha scosso tutti – si legge nel comunicato stampa congiunto dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana e dell’Azienda Usl Toscana nord-ovest – : ogni singolo momento del ricovero era stato seguito con la massima attenzione, nella speranza che l’epilogo non fosse quello temuto. L’ultimo atto della sua esistenza, la donazione degli organi, dimostra ancora una volta la grandissima umanità che Barbara Capovani ha sempre dimostrato nei confronti dei pazienti e la disponibilità , senza riserve, verso i colleghi”.