L’esemplare è stato filmato dal sindaco Alberto Lenzi alle 7 del mattino, non lontano dalle case.
Negli ultimi anni, la provincia di Pisa è stata testimone di un fenomeno naturale straordinario: il ritorno del lupo, una specie che aveva cessato di abitare queste terre più di trecento anni fa. Questo evento rappresenta non solo un’importante tappa nella storia ecologica della zona, ma anche un segnale positivo del processo di rinaturalizzazione del territorio che sta avendo luogo.
Un recente studio condotto dal Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa ha ricostruito l’evoluzione della popolazione lupina nelle colline pisane dal XVII al XXI secolo. I ricercatori hanno documentato un lento ma inesorabile declino della specie, che ha portato alla sua completa estinzione locale nel secondo dopoguerra. Tuttavia, negli ultimi decenni, è avvenuto un recupero graduale della popolazione, culminato in una vera e propria ripresa nei primi anni del nuovo millennio.
Le ragioni di questo ritorno sono molteplici, ma la principale sembra essere il miglioramento delle condizioni ambientali, che ha reso il territorio più favorevole per il lupo. La ricostituzione dei boschi e il ritorno di prede come caprioli e cinghiali hanno fornito l’habitat ideale per questi animali. Grazie a questo processo di rinaturalizzazione, il lupo ha trovato un ambiente in cui poter ricostituire le proprie popolazioni.
A testimonianza di questa ripresa, un recente avvistamento di un lupo in pieno giorno a Luciana, frazione del comune di Fauglia, ha suscitato grande attenzione. L’esemplare è stato filmato dal sindaco Alberto Lenzi alle 7 del mattino, non lontano dalle case, un fatto che dimostra la vicinanza di questi animali agli insediamenti umani. Questo tipo di avvistamenti, un tempo rari, è diventato sempre più frequente nella provincia di Pisa, a conferma di un ritorno in forze della specie.
Le motivazioni alla base di questa presenza del lupo potrebbero essere legate proprio alla ricchezza faunistica della zona. I boschi circostanti, infatti, ospitano numerose prede, come caprioli e cinghiali, che costituiscono il cibo ideale per il lupo. Inoltre, la provincia di Pisa è diventata sempre più un’area di transito per i giovani lupi in cerca di nuovi territori.
Secondo Biologo Naturalista Marco Del Frate, esperto di fauna selvatica, “In questo periodo segnalazioni di avvistamenti di lupi saranno sicuramente più comuni, considerando che coincide con il periodo di massima dispersione. È il momento in cui i giovani lupi lasciano il nucleo di origine per cercare un nuovo territorio libero da altri lupi e formare un branco proprio. Talvolta questi giovani lupi percorrono anche centinaia di chilometri prima di trovare un nuovo territorio”. Questo spiega il motivo per cui gli avvistamenti di giovani lupi, meno esperti e più propensi a farsi notare, sono diventati più frequenti.
Cosa fare quando si incontra un lupo o qualsiasi animale selvatico
Il lupo è un predatore, un animale selvatico che è potenzialmente pericoloso. Per questo occorre tenere comportamenti adeguati, considerando che il lupo è schivo e se può evita l’uomo.
- Mai avvicinarsi per una foto
- Si osserva l’animale e nel 99% dei casi, si allontana disinteressato
- Non alimentare l’animale selvatico (è vietato)
- Non andare incontro all’animale
- Muovere le braccia, alzare la voce, far capire che non possiamo fornire cibo
- Tenere al guinzaglio il cane nelle aree naturali. Questo perché il lupo e il cane sono la stessa specie: per il lupo, il cane è un altro lupo che invade il territorio