Il progetto di contrasto al bullismo e al cyberbullismo promosso dalla Conferenza Educativa della Valdera, dalla rete socio-sanitaria ed educativa della Valdera e dalla Fondazione Charlie Onlus. Iniziative che coinvolgono anche gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Pontedera.
Da tempo nel territorio della Valdera si promuovono iniziative contro il bullismo e il cyberbullismo. Attività singole e sporadiche possono non essere sufficienti, ecco perché più attori che operano in ambiti diversi hanno unito le loro forze per adottare politiche e interventi di prevenzione da svolgere in modo regolare e continuativo per migliorare il clima relazionale in ambito scolastico.
L’anno scolastico 2022-23 ha visto un incremento sostanziale di questo tipo di interventi, utili anche ad instaurare relazioni più sane, positive ed efficaci sia tra compagni di scuola che tra studenti e insegnanti.
La Conferenza Educativa della Valdera ha deciso di investire energie e risorse in quest’ottica, promuovendo e finanziando una serie di progetti che coinvolgono le scuole della Valdera.
Le scuole secondarie di Pontedera, per esempio, che peraltro accolgono gli studenti di molti Comuni della Valdera, hanno l’opportunità di usufruire di interventi professionali mirati, per molte delle loro classi.
La rete socio-sanitaria ed educativa della Valdera (SDS, ASL, Conferenza Educativa zonale, scuole, forze dell’ordine, nonché privato sociale ecc.) offre il proprio supporto per fornire agli studenti strumenti per affrontare le difficoltà, apprendere nuovi modi per interagire, migliorare le relazioni, superare blocchi e paure e prestare maggiore attenzione all’ascolto di emozioni e sentimenti sia propri che dei propri compagni.
La Fondazione Charlie Onlus partecipa a questi progetti, affiancando la propria esperienza di ascolto anonimo e riservato (Charlie Telefono Amico), alla gestione alcuni cicli di interventi con le scuole secondarie. Si tratta di laboratori strutturati su tre incontri per ciascuna classe condotti da personale specializzato che si incentrano su attività ludiche/relazionali che hanno l’obbiettivo di stimolare un dialogo aperto e consapevole tra studenti, oltre che momenti di riflessione condivisa su alcuni aspetti della vita di gruppo e sulle dinamiche che caratterizzano gli episodi di bullismo. Lavorando sui meccanismi comportamentali, sulle reazioni emotive e sull’individuazione di atteggiamenti ‘sbagliati’ si mira a far emergere una nuova consapevolezza di sé negli alunni per capire con quali modalità chiedere e prestare aiuto in caso di bisogno.
“I fenomeni di bullismo sono odiosi e purtroppo – dichiara la Presidente della Conferenza Educativa della Valdera, Arianna Cecchini – le statistiche ci dicono che sono in aumento nel corso degli anni. E’ indispensabile agire di concerto per invertire questa tendenza, per far comprendere a ragazze e ragazzi quanto sia importante misurare parole e atteggiamenti che possono influire negativamente sulla vita dei propri compagni“.
“L’esperienza diretta della Fondazione Charlie – chiosa il Presidente della Fondazione Angelo Migliarini – dimostra ancora una volta quanto il semplice atto di prestare ascolto possa smuovere reazioni emotive importanti, risvegliare consapevolezza e stimolare comportamenti positivi“.
Fonte: Comunicato stampa dall’Unione Valdera