Dedicato agli operatori sanitari e alle strutture nelle quali operano, il Primo Maggio 2021. Questa la volontà delle federazioni sindacali del territorio.
Orgoglio e soddisfazione per Mauro Fuso, segretario generale Cgil Pisa, presente al sit in di questa mattina in onore dell’ospedale di Pontedera, “Un Primo Maggio particolare ma differentemente dallo scorso anno, oggi siamo riusciti un po’ in tutta la Toscana, in tutto il paese, a fare delle presenze seppur in maniera limitata nel rispetto del distanziamento.
Riprendiamo quindi a fare un’attività anche per quanto riguarda la celebrazione del Primo di Maggio. Un segnale di speranza, di ripresa, di positività. Noi siamo qui davanti all’Ospedale Lotti, perchè dobbiamo riconoscere a tutto il personale socio sanitario, a medici, infermieri, a tutti, il loro impegno importante per la tutela della salute dei cittadini.
Dobbiamo continuare a fare le vaccinazioni, la strada per uscirne è questa. Il paese è stremato, stanco, un po’ tutti soffrono, lavoratori dipendenti e autonomi. E’ un Primo Maggio del Lavoro, per il Lavoro”
Anche Matteo Franconi, Sindaco di Pontedera, presente all’iniziativa, “Primo Maggio ed Ospedale Lotti, un connubio che da certezza della cura dei nostri cittadini, e di una prospettiva importante. Questo è un paese che si cura con due azioni, con la sanità e con il lavoro. E su questo dobbiamo impegnarci tutti, lo Stato, la Regione, con investimenti, sulle infrastrutture, e sulle figure professionali all’interno degli ospedali.
Questo è un paese che ha bisogno di lavoro e lo può fare perchè ne ha le capacità da mettere a disposizione. Ci stiamo preparando come Valdera alla creazione di un desk di progettazione europea, per provare a raccogliere le opportunità del Recovery Found. E’ un occasione che passa adesso, e dobbiamo tentare di coglierla. Oggi è un punto di partenza per la progettualità di territorio”
“Voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari, e anche tutti coloro che hanno reso con il proprio lavoro gli ambienti sanitari degli ambienti sicuri. Noi abbiamo il dovere di tenere ancora alta l’attenzione, rispettando tutte le norme anti contagio, soprattutto anche nel rispetto di chi lavora all’interno delle mura ospedaliere.
Hanno lavorato giorno e notte ininterrottamente, rappresentando anche l’unico contatto umano per coloro che erano obbligati al ricovero. Voglio ringraziarli nuovamente per l’amore, la passione, la dedizione”, dichiara Alessandra Nardini, Assessora Regionale, presente al presidio, “Abbiamo il dovere, come istituzioni, di lavorare ogni giorno affinchè il lavoro torni ad essere un diritto.
Il lavoro deve essere l’equivalente della dignità, non della morte, dobbiamo quindi lavorare molto sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dobbiamo garantire un’occupazione stabile alle nuove generazioni, superando quel gender gap che nel mondo del lavoro ancora oggi si sente.
Questi sono gli impegni che dobbiamo prenderci, festeggiare il Primo Maggio quest’anno credo significhi soprattutto rispettare davvero chi ogni giorno, con il proprio lavoro, ci ha permesso di andare avanti in un periodo difficile come questo, dal quale speriamo di uscirne presto”
O.R.