Ritirati oltre 26 mila articoli di Natale non conformi alle normative che disciplinano la sicurezza dei prodotti (marcatura CE).
PISA – militari del Comando Provinciale di Pisa hanno intensificato i controlli presso gli esercizi commerciali che pongono in vendita luci e materiale natalizio, eseguendo mirati accertamenti al fine di contrastare il commercio di materiale non conforme alle normative che disciplinano la sicurezza prodotti ovvero la corretta marcatura CE.
In particolare, i finanzieri del Gruppo di Pisa, delle Compagnie di Pontedera e San Minato e della Tenenza di Volterra, hanno posto l’attenzione su numerosi esercizi commerciali, procedendo al sequestro amministrativo di 26.973 articoli non conformi alle normative che disciplinano la sicurezza dei prodotti ovvero la corretta marcatura CE sui prodotti elettronici (luci e addobbi natalizi, lampadine, luci led, adattatori e prolunghe).
Risulta evidente come questi prodotti, destinati anche all’utilizzo da parte di bambini e ragazzi, possano risultare pericolosi per la salute degli utilizzatori, atteso che la mancanza o la non conformità della marcatura “CE” sono indicativi dell’assenza dei requisiti minimi di sicurezza stabiliti dalla normativa europea.
In tema di tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, il Codice del Consumo (D. Lgs. 506/2005) stabilisce, infatti, che i prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, debbano riportare le indicazioni relative alla denominazione legale o merceologica del prodotto, all’identità del produttore, all’eventuale presenza di sostanze in grado di causare potenziale danno al consumatore nonché ai materiali impiegati e ai metodi di lavorazione.
Dette attività in materia di sicurezza prodotti hanno interessato i comuni di Pisa, San Miniato, Ponsacco, Santa Croce e Montescudaio. A tutti i titolari degli esercizi commerciali sono state inoltre irrogate sanzioni amministrative per un importo che va da un minimo di € 516,00 ad un massimo € 25.823,00.
Le operazioni di servizio costituiscono, ancora una volta, una chiara testimonianza del costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza a tutela della sicurezza e della salute pubblica, a contrasto dell’immissione in commercio di prodotti non sicuri, privi dei requisiti minimi di sicurezza stabiliti dalla normativa europea. Fonte: Guardia di Finanza ufficio stampa