TOSCANA. Grande soddisfazione da parte di Roberto Luppichini e Claudio Del Sarto, rispettivamente presidente provinciale di Anva Confesercenti e responsabile Toscana Nord del sindacato, per il via libera arrivato dal governo alla proroga di dodici anni delle concessioni per l’esercizio del commercio su aree pubbliche relative a posteggi inseriti in mercati, fiere e isolati, inclusi quelli finalizzati allo svolgimento di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande, di rivendita di quotidiani e periodici e di vendita da parte dei produttori agricoli, che scadono il prossimo il 31 dicembre 2020.
Queste le parole utilizzate: “In una situazione ancora disperata con le nostre attività che, ci auguriamo, potranno tornare tutte a lavorare a partire da venerdì prossimo con il ritorno nella zona arancione, la notizia che il governo ha dato il via al rinnovo delle concessioni ambulanti fino al 31 dicembre 2032 è sicuramente una notizia che ci ridà speranza. Un grazie alla presidenza nazionale Anva che in queste settimane si è spesa quotidianamente per giungere a questo traguardo, tra l’altro già previsto da un provvedimento della Regione Toscana”.
“Agli ambulanti, messi in ginocchio in questo lungo periodo di emergenza covid da una serie di restrizioni assurde, è stato garantito il sacrosanto diritto di lavorare – insistono Luppichini e Del Sarto -. La Toscana si era già messa in regola da questo punto di vista, ma bisognava attendere le decisioni del governo che alla fine ha ascoltato le nostre pressanti richieste. Adesso i Comuni potranno agire d’ufficio per allungare le concessioni in mancanza, ovviamente, di impedimenti previsti dalle normative”.
“Nelle linee guida che il ministero dello Sviluppo Economico ha redatto per la proroga di 12 anni delle concessioni, c’è anche la questione di coloro che sono affittuari di un posteggio ed il titolare non è più iscritto al registro delle imprese.” – spiega Claudio Del Sarto. “Una questione delicata visto che la mancata iscrizione al registro delle imprese porta alla decadenza della concessione data in affitto a terzi. Secondo le linee guida ci sarà tempo fino a giugno 2021 per mettersi in regola da parte dei proprietari qualora non siano più iscritti in Camera di Commercio – conclude Roberto Luppichini – e dal 1° luglio i Comuni inizieranno con le giuste verifiche con l’ente camerale”.