Il giovane è stato ucciso nel pomeriggio di ieri con un colpo di coltello, l’omicida si è costituito alla polizia: il sindaco Conti interviene sull’accaduto.
PISA – Nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 7 agosto, il corpo di un uomo è stato rinvenuto, privo di vita, vicino alla stazione centrale di Pisa (via Corridoni).
Le forze dell’ordine e i soccorsi del 118 intervenuti sul posto hanno constatato che la causa della morte andava ricondotta a una coltellata ricevuta al petto a seguito di un’aggressione.
La vittima è stata quindi identificata: un uomo marocchino di professione parrucchiere proprio in città (iniziali H.H.). Come conferma anche il sindaco Michele Conti, anche l’aggressore e omicida è stato presto identificato poiché consegnatosi spontaneamente alla giustizia: anch’egli nordafricano ma proveniente dalla Tunisia, di anni 30.
Nell’esprimere le condoglianze, anche a nome di tutta la comunità pisana, alla famiglia del giovane deceduto, così prosegue il sindaco Conti rimarcando il suo grande disappunto per il fatto accaduto:
“L’episodio che ci lascia costernati è, mi spiace ripeterlo con rammarico, la dimostrazione di quello che dico in tutte le sedi e a tutti i Prefetti e i Questori che si sono succeduti a Pisa negli ultimi quattro anni: nella zona della Stazione serve un presidio fisso interforze che faccia controlli mirati ogni giorno!
Ho chiesto più volte di intervenire a Questore e Prefetto, ma sono rimasto inascoltato, come tanti cittadini che segnalano e chiedono maggiore attenzione.
Alla Polizia Municipale non può essere delegata, da sola, questa funzione: si pensi che, a un anno dalla nascita del NOSU, Nucleo Operativo Sicurezza Urbana, sono stati eseguiti 80 arresti in flagranza, dei quali circa la metà nella zona della Stazione.
La verità è che paghiamo le conseguenze di un sistema giudiziario a livello nazionale che non funziona: la maggior parte di questi 80 arrestati per spaccio e altri reati sono stati immediatamente rimessi in libertà.
Ma questa non può essere una giustificazione per il disimpegno sul territorio: in quel quartiere, le cui problematiche sono note da molti anni e per molto tempo lasciato senza controllo, non bastano le telecamere di videosorveglianza che abbiamo installato, c’è bisogno di un presidio giornaliero di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza.
Chiedo che si riunisca subito il Comitato per l’ordine e la sicurezza e domattina, per prima cosa, scriverò una nuova lettera al Ministero dell’Interno per spiegare – ancora una volta – quanto sia necessario per Pisa avere più servizi e più personale a disposizione” – conclude il primo cittadino.
Fonte: Michele Conti Facebook.