L’Associazione ProVita e Famiglia Onlus oggi con la diffusione di volantini fuori diverse parrocchie di Pisa, Pontedera e Provincia ricorda la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down.
Un appuntamento internazionale – voluto da Down Syndrome International e sancito ufficialmente anche da una risoluzione dell’ONU — nato per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone con sindrome di Down. “La scelta della data 21/3 non è casuale- spiega Donatella Isca, referente ProVita e Famiglia Onlus-: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule. Jérôme Lejeune, genetista, pediatra, cattolico, antiabortista, è stato lo scienziato che per primo scoprì la causa della sindrome(Montrouge, 13 giugno 1926 – Parigi, 3 aprile 1994). La sua vita è stata un continuo battersi in favore delle persone Down, senza mai nascondere, però, l’ipocrisia di una società come la nostra che, mentre li celebra in nome delle pari opportunità e della lotta alla discriminazione, al tempo stesso, evita di farli venire al mondo”.
Isca continua: “È in atto nei loro confronti una ‘strage silenziosa’. Nove su dieci, dopo il referto della diagnosi prenatale, non vedranno mai la luce. Sono numeri spaventosi, cui nessuno accenna. Oggi è perentorio ricordare che ogni vita umana ha un significato profondo ed è portatrice di ricchezza. Chi siamo noi per decidere chi deve vivere e chi no? L’accoglienza e l’inclusività così tanto auspicate, perché non contempla anche il diritto di nascere di queste persone? Apriamo il cuore e riflettiamo”.