Iniziativa nell’ambito del palinsesto di Acque Tour, progetto educativo di Acque, in vista del World Water Day del 22 marzo, per riflettere sull’importanza della risorsa idrica.
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Sviluppare la consapevolezza del valore dell’acqua per l’essere umano e per il pianeta. Diffondere una corretta informazione sull’importanza di adottare comportamenti sostenibili. E ancora, promuovere la conoscenza del servizio idrico e della sua gestione: dalle attività di potabilizzazione e monitoraggio dell’acqua erogata, all’impegno profuso nel miglioramento dell’efficienza della depurazione. Sono solo alcuni degli obiettivi di Acque Tour, il progetto di Acque per le scuole che punta ad approfondire, sia con lezioni in classe che con uscite sugli impianti, il percorso dell’acqua nel Basso Valdarno, dal punto di presa naturale fino al suo utilizzo e al successivo ritorno nell’ambiente. Tra le iniziative messe in campo nella settimana che porta alla Giornata Mondiale dell’Acqua, particolarmente significativa è stata quella che oggi, martedì 19 marzo, ha permesso alle alunne e agli alunni della scuola primaria “Madonna dei Braccini” di Pontedera di visitare la centrale idrica di Ponte alla Navetta: una infrastruttura fondamentale per garantire la continuità del servizio idrico a migliaia di cittadini. Presenti per l’occasione Mattia Belli, assessore all’ambiente del Comune di Pontedera, Simone Millozzi e Fabio Trolese, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Acque.
La Giornata Mondiale dell’Acqua
La Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), è stata proclamata dall’Assemblea delle Nazioni Unite dal 1993 con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’accesso alla risorsa idrica da parte delle popolazioni più povere e sul suo utilizzo sostenibile. Più in generale, si propone come una occasione per promuovere la conoscenza della gestione del servizio idrico integrato, in linea con l’Obiettivo 6 dell’Agenda 2030: “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”. Si celebra il 22 marzo di ogni anno, ogni volta con un tema specifico su cui richiamare l’attenzione. Nel 2024, il tema scelto è “Acqua per la Pace”: una questione di pressante attualità anche alla luce dei conflitti in atto in molte parti del mondo.
Il progetto Acque Tour
Acque Tour è il progetto di educazione ambientale sul tema della risorsa idrica promosso da Acque e realizzato in collaborazione con l’associazione La Tartaruga. Acque Tour raggiunge quest’anno il ventiduesimo anno di attività: offre percorsi didattici specifici dalle scuole dell’infanzia alle secondarie di secondo grado dei 55 comuni del Basso Valdarno, territorio in cui Acque gestisce il servizio idrico integrato. “Come ci ricorda anche il Word Water Day – ha sottolineato Millozzi – l’acqua è la risorsa naturale più preziosa per la vita sulla Terra: i cambiamenti climatici in atto, ampiamente testimoniati dagli eventi estremi degli ultimi periodi, l’aumento globale dei consumi, le difficoltà di approvvigionamento, l’inquinamento e gli sprechi rendono necessario accrescere l’attenzione dell’opinione pubblica, in particolare delle giovani generazioni, su un bene fondamentale e limitato, promuovendo comportamenti virtuosi”. “Amministrazione comunale e Acque – ha messo in evidenza Belli – condividono con grande sintonia l’impegno a valorizzare e a proteggere la risorsa idrica, e più in generale a sostenere tutte quelle azioni che vanno a rafforzare le politiche di sostenibilità del territorio. Anche sul piano del servizio idrico, questa collaborazione si sta traducendo in numerosi interventi che migliorano il servizio e rafforzano la dotazione infrastrutturale pubblica del nostro comune“.
La centrale di Ponte alla Navetta
Otto grandi serbatoi-filtro. Decine di metri di condotte. Pompe, valvole, computer e complessi sistemi di telecontrollo. Un investimento da 5.6 milioni, per un’opera pubblica di grande utilità. La centrale idrica di Ponte alla Navetta, nel comune di Pontedera, è entrata in funzione nell’estate 2023. Il suo compito è quello di rendere potabile l’acqua proveniente dai pozzi presenti in zona. I risultati? “Un sensibile miglioramento della qualità della risorsa idrica – ha spiegato Trolese – ma soprattutto l’aumento della sua disponibilità complessiva nel sistema Bientina-Cerbaie: un acquedotto che serve oltre 100mila cittadini nei comuni lungo l’asta dell’Arno, da Cascina a San Miniato, e che può contare ora su una ulteriore capacità produttiva che arriva fino a 100 litri al secondo. In questo modo, le varie zone del territorio avranno più facilmente a disposizione la risorsa idrica necessaria anche per fare fronte, con maggiori soluzioni e meno rischi, ai sempre più frequenti periodi di siccità“. Fonte: Acque SpA