Informazione, lirica, pianoforte, consegna dei diplomi e luci viola: la festa dell’unità operativa di Neonatologia di Aoup, eccellenza italiana, per il 17 novembre.
Pisa: sogno Serie A, quanto ci credono i tifosi?
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L’Unità operativa di Neonatologia anche quest’anno aderisce alla Giornata mondiale della prematurità che si celebra il 17 novembre con iniziative di sensibilizzazione e manifestazioni all’interno dell’Ospedale Santa Chiara.
Il programma 2024 prevede alle 14.30 l’apertura della “Tana del Bianconiglio” nell’aula della Neonatologia, con gli infermieri che illustreranno il percorso del neonato prematuro “Dalla pancia di mamma all’incubatrice”. Viene presentato anche il Quadro “Small Action Big Impact” mentre all’esterno, davanti all’Edificio 2, alle 15.30, spazio al canto lirico con l’esibizione del soprano Greta Buonamici accompagnata dal pianista Lorenzo Tambasco. Per finire, ci sarà la consegna dei Diplomi di prematurità con foto ricordo a tutti gli ex-prematuri dimessi negli anni dalla Neonatologia dell’Aoup che vorranno partecipare. Al calar del sole, poi, l’Edificio 2 si accenderà di luce viola, colore simbolo della prematurità. Durante la giornata saranno presenti anche numerose associazioni fra cui “Cuori di maglia”, “Le uncinettine di Porcari” e l’Apan-associazione pisana amici del neonato.
In Italia ogni anno circa 32mila nati sul totale (il 7%) vengono al mondo pretermine, ossia prima della 37° settimana di età gestazionale (dati Cedap-Certificato di assistenza al parto 2017). Questi bambini rappresentano una grande sfida per la neonatologia e per la società, perché la prematurità è una malattia spesso grave e la sopravvivenza è un successo niente affatto scontato. Ogni anno, il 17 novembre, è dunque l’occasione – come suggeriscono la Sin- Società italiana di Neonatologia e il Ministero della salute – per una riflessione sui bisogni di salute di questa fetta di popolazione.
L’Unità operativa di Neonatologia dell’Aoup è centro di 3° livello in tutta l’area vasta Toscana nord-ovest per l’assistenza ai neonati sani (ai quali viene garantito il rooming-in con la madre) e per le gravidanze a rischio e le cure ad elevata specialità ai neonati pre-termine o nati con patologia (che necessitano di trasporto neonatale in ambulanza attrezzata “Sten” e di ricovero in terapia intensiva o sub-intensiva). Oltre alla degenza, nella Neonatologia dell’Aoup si effettua anche il Pronto soccorso neonatale ad accesso diretto (per i neonati entro il 28 giorno di vita), oltre ai servizi ambulatoriali. All’interno della struttura, infine, è attrezzato il Centro Nina per la formazione/ricerca tramite simulazione ad alta fedeltà dell’assistenza neonatale