CASCIANA TERME LARI. Oggi come ogni anno celebriamo il 27 gennaio, una data storica e allo stesso tempo simbolica con cui si ricorda l’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz.
A dar voce a queste parole è Mirko Terreni, sindaco del comune di Casciana Terme Lari.
“Il 27 gennaio si ricordano lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati nei campi di concentramento nazisti. Una memoria necessaria quale antidoto che, mano a mano che il tempo passa, diventa sempre più indispensabile, al ripetersi delle atrocità commesse nel secolo scorso. Memoria significa conoscenza e coscienza di ciò che è stato, delle azioni disumane che in quegli anni l’uomo è stato capace di compiere, significa conoscenza e coscienza di come nasce, cresce e si alimenta l’odio, di come un vicino, un insegnante, un compagno, una compagna possa diventare l’altro, un nemico da combattere ed annientare.
Celebrare il 27 gennaio significa ricordare tutto questo ma anche tutte le donne e gli uomini che hanno combattuto e resistito contro i regimi nazista e fascista per porre fine ad un periodo di orrore durante il quale sono stati perpetrati atroci crimini contro l’umanità. In un tempo così complesso e straordinariamente difficile come quello che stiamo vivendo, è più che mai necessario infatti mantenerne vivo il ricordo per conservare saldi i principi alla base delle nostre democrazie e quelli che sono i diritti inviolabili della persona umana a difesa dei quali sono nate la nostra Costituzione e l’Europa unita.
Celebrare il 27 gennaio significa rendere memore omaggio alle vittime dello sterminio e delle persecuzioni, a coloro che sono stati privati della loro identità, del loro essere donne e uomini liberi. Proprio per questo ogni anno l’Amministrazione mette in campo iniziative per mantenere viva la memoria. Conoscere il passato è infatti il primo vaccino contro ogni forma di violenza e dà la spinta per creare una comunità sempre più aperta e solidale, proprio come la nostra. In questo senso ogni anno vogliamo contribuire al pellegrinaggio ai campi di sterminio che ANED organizza per i ragazzi delle scuole medie, nella convinzione che visitare quei luoghi possa essere chiaro monito per le nuove generazioni di ciò che mai più deve accadere. Come è evidente a causa dell’epidemia ancora in corso, non è possibile consentire ai ragazzi di fare questa esperienza, tuttavia l’Amministrazione ha comunque organizzato un incontro in videoconferenza con gli alunni delle scuole medie e l’ANED, ripercorrendo le testimonianze dei sopravvissuti ai campi di sterminio per riflettere insieme sulle atrocità della guerra e della Shoah.”