PALAIA. Ieri pomeriggio la comunità di Palaia ha accolto il nuovo reverendo, Don Holin D’Cruz, che lascia quindi la parrocchia di Ponsacco.
“A nome dell’Amministrazione Comunale, do il benvenuto a don Holin D’cruz, che sostituisce dopo 15 anni don Giuseppe Volpi alla guida delle parrocchie di Palaia e Partino. – scrive il primo cittadino, Marco Gherardini.
“Il nostro è un piccolo paese, ricco di storia e di tradizioni condivise e consolidate. Un comunità viva, che vede molte persone impegnate nell’associazionismo e nel volontariato, e che fa della cura del prossimo e del territorio un valore fondante della propria identità. Svolgere il ruolo di parroco in una comunità come questa è un compito carico di impegni e responsabilità. Nonostante la piccola estensione, le parrocchie di Palaia e Partino contano un numero importante di chiese anche con un notevole valore artistico. Fra tutte spicca certamente la nostra bellissima Pieve di San Martino, monumento di importanza storica e architettonica a livello nazionale. Sono tutte realtà che necessitano di essere preservate e valorizzate anche in virtù del lustro che danno al nostro territorio.” – afferma Gherardini.
“Nel corso degli anni, il cinema-teatro parrocchiale ha ripreso vita grazie all’impegno dei membri della comunità, diventando un luogo di riferimento non solo per i fedeli, ma anche per le scuole. Un presidio importante per un comune come il nostro, che attesta come la funzione di un bravo prete vada oltre il semplice officiare i riti religiosi. Sono sicuro che don Holin avrà la possibilità di conoscere la nostra realtà, di inserirsi nel contesto socio-culturale del nostro comune per poter diventare quel punto di riferimento, quella guida spirituale e umana che i fedeli cercheranno in lui. Non sarà facile soprattutto in un momento come questo, – precisa – in cui a causa della pandemia sono limitati i momenti di incontro e di socialità indispensabili per tenere saldi i legami sociali che caratterizzano questa comunità. È necessario ricercare altrove quei legami, in un senso di appartenenza, di condivisione e di reciproco supporto che vadano oltre la vicinanza fisica che speriamo tutti di recuperare al più presto. È una vicinanza ancora più profonda quella che deve unirci.”
“Certamente la comunità dei fedeli palaiesi sarà capace di accogliere don Holin nel migliore dei modi, di aiutarlo a introdursi nella nostra realtà e a imparare a conoscerci, nella speranza che si senta al più presto membro attivo e guida di essa. Benvenuto tra noi e buon cammino, reverendo!” – conclude Gherardini.