I cento anni di Gelsomina Capponi.

Pietroconti ha celebrato con affetto i 100 anni di Gelsomina Capponi, nata il 6 aprile 1925 nella frazione del comune di Pontedera. Un secolo di vita per una donna che ha attraversato il Novecento con coraggio e determinazione, senza mai perdere la sua eleganza, la sua simpatia e la voglia di vivere.
Durante la seconda guerra mondiale, per sfuggire ai bombardamenti, si rifugiò con la sua famiglia a 1000 metri d’altitudine, nel paesino di Metello, in provincia di Lucca. Ha affrontato perdite dolorose, come quella del fratello gemello – con cui era profondamente legata – e ha cresciuto i suoi nipoti dopo la prematura scomparsa della madre. Ha perso anche il marito troppo presto, affrontando con forza e dignità il dolore. Nonostante tutte le difficoltà, Gelsomina non si è mai arresa: ha lavorato duramente per tutta la vita, coltivando la passione per le piante e per la cucina, anche se oggi ha lasciato i fornelli.
Accudita da una badante, continua a vivere nella sua casa di Pietroconti insieme alla sua gatta Mercoldi. Ha una sorella di 17 anni più giovane, tre nipoti e tre pronipoti che le sono molto affezionati. Il suo cuore, nonostante due infarti, continua a battere forte.
Per festeggiare il traguardo dei 100 anni, la famiglia ha organizzato domenica un rinfresco con amici e parenti. Alla festa erano presenti anche il sindaco di Pontedera Matteo Franconi, Chiara Lelli, medico di medicina generale che segue Gelsomina Capponi e il presidente del Consiglio Comunale Marco Salvadori, a testimoniare l’affetto che la comunità le riserva. Una festa semplice e piena di amore, come lei: la prova vivente che la forza e il sorriso possono durare un secolo.
Fonte: Rebecca Sette e fotografie di Mark Edward Ferrer
