Ritrovati morti in un tombino 3 gatti scomparsi 2 mesi e mezzo fa.
Sam, Dante e Ugo sono stati ritrovati senza vita in un tombino a Carmignano, in provincia di Prato. La loro scomparsa, denunciata oltre due mesi fa, ha gettato le loro famiglie nel dolore senza speranza che solo un ritrovamento simile può generare.
I corpi sono stati scoperti all’interno di un pozzetto idraulico in circostanze che suggeriscono un tentativo di occultamento post-mortem. Gli esami esami anatomo-patologici effettuati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana rivelano che la morte dei felini è stata causata da gravi traumi, compatibili con percosse violente. Si tratta di lesioni che includono fratture multiple, ernie diaframmatiche e collassi polmonari, indicativi di un violento impatto fisico. La data della morte coincide con il periodo dello smarrimento dei gatti e rafforza la tesi di un’azione crudele e deliberata.
“Siamo di fronte a un atto di inaudita crudeltà, una violenza ingiustificabile che colpisce non solo le povere vittime, ma l’intera comunità. La LAV si impegna a sostenere le famiglie dei gatti uccisi, offrendo assistenza legale completa per perseguire chiunque sia responsabile di questi atti barbarici. Non ci fermeremo fino a che giustizia non sarà fatta”, dichiara Cristiano Giannessi, Responsabile LAV Prato.
“Sam era parte della nostra famiglia, un animo gentile che non meritava una fine così tragica. Siamo devastati e chiediamo che venga fatta giustizia per lui e i suoi amici. Ringrazio la LAV per il supporto in questo momento così difficile.” Queste le parole di Daniela Anderlini, che fino a due mesi fa ha condiviso la sua vita e la sua casa con Sam.
Lav si costituirà parte civile nel processo contro l’omicida, una volta identificato, sostenendo tutte e tre le famiglie nelle spese legali. È fondamentale che la comunità si unisca in questo momento di dolore e lotta contro la violenza sugli animali.
“Chiediamo a chiunque abbia informazioni che possano aiutare nelle indagini di farsi avanti e contribuire a fare luce su questa terribile tragedia. [Per ulteriori informazioni o per segnalare dettagli utili, contattare la Sede LAV Prato al 0574/1747113 o a [email protected]]”, dichiarano dalla LAV.
A fine novembre la Camera dei Deputati ha approvato a maggioranza in prima lettura la proposta di legge “Modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali”, ma il testo presenta delle criticità, prima fra tutte un aumento delle pene così lieve da continuare a permettere di evitare i processi e la certificazione dell’uso della catena come strumento di coercizione contro i cani. Fonte: www.lav.it