Il sindaco Matteo Franconi si esprime sulla riapertura della Biblioteca Gronchi, spesso oggetto di controversie e interrogazioni mosse all’amministrazioni comunale: la riapertura al più tardi entro il prossimo Natale.
PONTEDERA – LE PAROLE DEI FATTI: E’ così che il sindaco Matteo Franconi comincia il suo comunicato, diffuso a mezzo social, sulla riapertura della Biblioteca Gronchi, da qualche mese tema bollente nella cittadina di Pontedera. Queste le parole del primo cittadino:
“Benché sembri una ovvietà, la prima rassicurazione riguardante il percorso di riapertura della nostra biblioteca comunale vorrei rivolgerla ai tantissimi giovani che sono abituati a viverla e frequentarla: nessuno più di me, dal giorno in cui siamo stati costretti a inibire l’accesso dei due parcheggi contigui per oggettive e indifferibili ragioni di sicurezza e di tutela delle persone, freme per riaprirla il prima possibile al pubblico.
Chi amministra una comunità non può, a differenza degli osservatori e dei commentatori, limitarsi a sperare e volere qualcosa; deve lavorare, ogni giorno, affinché un obiettivo possa realizzarsi attraverso percorsi e strumenti che ha a disposizione; deve fare scelte nel rispetto di regole cogenti e procedure spesso complesse; deve mettere in campo competenze, intelligenze, coraggio e tutta l’esperienza che serve per trovare soluzioni utili e concrete.
Questo è quello che abbiamo fatto dal 10 agosto per un verso predisponendo sedi alternative per l’utenza (i servizi bibliotecari al Centrum Sete Sois, le aule studio al complesso delle Mantellate, la segreteria studenti universitari e il servizio Informagiovani in comune) e per altro verso organizzando una soluzione tecnica per progettare, realizzare e certificare un accesso in sicurezza alla Gronchi nella sua sede naturale.
Oggi, grazie anche al prezioso e fondamentale supporto operativo di Siat, la società di gestione dei parcheggi che voglio ringraziare pubblicamente, il ponteggio è stato completato e i connessi impianti di illuminazione ed emergenza sono stati installati.
Contestualmente, nel tempo necessario al deposito definitivo delle pratiche per i pareri degli enti preposti, abbiamo dato avvio alle operazioni di sanificazione e di ripristino delle funzionalità interne dell’immobile consentendo al personale interno di accedere ai locali in modo autonomo e in sicurezza.
Parallelamente sono in fase di rimodulazione, in ragione del mutato assetto dei luoghi, le documentazioni riguardanti la prevenzione e la protezione dai rischi.
Chi non conosca il labirinto della burocrazia con cui gli amministratori sono costretti a confrontarsi ha tutto il diritto di pensare, e dire, che il tempo trascorso sia troppo o speso inutilmente.
Ma chi questo labirinto lo conosce sa che il “gomitolo di lana” che stiamo utilizzando per uscirne è il più piccolo e il percorso intrapreso è il più veloce possibile per riconsegnare ai cittadini la loro biblioteca.
Per fortuna dentro quella struttura non è imprigionato il Minotauro ma un capitale immenso di cultura, saperi e parole. Quelle parole che noi siamo abituati a usare per raccontare i fatti, risolvere i problemi, cucire soluzioni.
Le stesse con cui confermiamo il nostro obiettivo al centro del combinato (e complesso) incastro delle cose e delle carte: l’accessibilità al pubblico della Biblioteca Gronchi al più tardi entro Natale
La sua riapertura in sicurezza sarà un secondo regalo che vogliamo farci insieme all’inaugurazione ufficiale dell’intero Polo Carlesi con la conclusione dei lavori per la nuova palestra, la mensa, l’auditorium e una scuola dell’infanzia. Fatti, veri, che hanno il sapore buono del futuro”.