Sabato 29 Ottobre con Moser, Martinello, Villa e Broccardo si taglierà il nastro del complesso museale nell’area dell’ex Velodromo di Fornacette.
CALCINAIA. La mattina di Sabato 24 Ottobre, nella Sala Consiliare del Comune di Calcinaia, è stato presentato in conferenza stampa (che si può rivedere in streaming sulla pagina Facebook del Comune di Calcinaia) l’evento che si terrà Sabato 29 Ottobre presso l’area dell’ex velodromo di Fornacette e che vedrà protagonista l’inaugurazione del Museo della Bicicletta intitolato a “Manolo Baggiani”, storico presidente della Polisportiva Nevilio Casarosa, e del Centro Polifunzionale “Velodromo”.
Una giornata di festa in cui sarà anche intitolata a “Carlo Orsini” l’area verde che circonda la struttura di fronte alla quale si stagliano pregevoli installazioni artistiche che saranno presentate e celebrate.
Si tratta di un evento molto atteso, con ospiti di assoluto rilievo, tra cui ricordiamo Francesco Moser, Marco Villa, Dario Broccardo e Silvio Martinello, ex ciclista su strada e pistard, anche noto commentatore televisivo di gare di ciclismo sui canali RAI, che ha preso parte, da remoto, anche alla conferenza stampa.
Ad aprire la conferenza e presentare le motivazioni della giornata è stato il Sindaco del Comune di Calcinaia, Cristiano Alderigi: “L’idea di realizzare il Museo nell’area in cui sorse il Velodromo è stata condivisa dalle Amministrazioni Comunali succedutesi negli ultimi 15 anni, fino ad arrivare a questa settimana che vedrà la realizzazione completa e l’inaugurazione della struttura grazie al complesso lavoro che l’Amministrazione che guido ha dovuto compiere in questi ultimi anni così particolari e difficili. Un’amministrazione che, anche attraverso il contributo di associazioni e sponsor del territorio, ha voluto che la giornata di sabato prossimo fosse da conservare piacevolmente tra i ricordi più belli per i tanti appassionati di ciclismo di questo territorio, in particolare per quelli di Fornacette, i quali custodiscono le memorie degli avvenimenti sportivi avvenuti e di ciò che ha significato il Velodromo per questa realtà, anche dal lato dell’aggregazione e socializzazione dei cittadini. Cambiano le forme e i modi per utilizzare questo mezzo, ma non si affievolisce affatto la passione per la bici e la sua valenza sportiva ma anche sociale, ricreativa e ambientale. Pertanto, pur in un periodo di difficoltà sociale ed economica così lungo, abbiamo mantenuto la determinazione di terminare, allestire e inaugurare il Museo della Bicicletta, che non avrà solo un mero senso conservativo ma sarà uno spazio vivo, uno spazio polifunzionale che darà ancor più valore al luogo in cui sorge”.
Ha preso poi la parola Marta Perini, Presidente dell’Associazione “Manolo Baggiani”, che dopo aver ringraziato per l’opportunità di far conoscere il Velodromo, la cosiddetta “pista”, e averne illustrato agli ospiti e alla stampa le origini, lo sviluppo e la storia, ha messo in risalto la valenza sociale di quel luogo: “La pista divenne nel tempo il fulcro della comunità, lì intorno si organizzavano non solo iniziative ciclistiche, ma anche feste paesane, raduni sportivi per tutti e tanto altro. Fu attivata addirittura la terrazza dove le persone andavano a ballare e con i cui introiti si finanziavano le attività su pista. Fornacette è stata in quel momento il centro dello sviluppo delle attività sportive, una ricchezza per il territorio”.
“La pista non era un punto di riferimento solo per gli amanti dello sport della bicicletta, ma anche per altri sport con il Centro Olimpia. Sono emozionato a rappresentare la Polisportiva, il cui presidente Zocchi è succeduto a nomi come quello di Manolo Baggiani e Carlo Orsini, a cui appunto saranno intitolati gli spazi nell’area dove sorgeva il Velodromo” ha aggiunto Marco Terreni, Vicepresidente della Polisportiva Casarosa.
Subito dopo, Stefano Stacchini, curatore dell’installazione artistica in ricordo del Velodromo ha spiegato in cosa consiste la propria opera per poi proseguire ribadendo l’importanza che il museo riveste non solo come spazio di ricordo, ma soprattutto in quanto centro polifunzionale appartenente alla comunità: “Non vi sono due monumenti, ma due segni d’arte – quello realizzato da me e l’altro, realizzato dal maestro Paolo Grigò – funzionali a uno spazio intero che deve essere considerato monumento proprio nel suo insieme, monumento come ricordo di ciò che vi sorgeva e del sentimento che questo territorio aveva e ha per quel luogo”.
Dopo che Andrea Mastroberti di MB Publicitas e Radio Bruno ha messo in risalto l’importanza, anche per un network nazionale, di dare voce ai territori e alle amministrazioni e associazioni che ne tengono vive le specifiche caratteristiche e impronte locali, vi è stato un dialogo tra il giornalista sportivo e conduttore Roberto Sardelli e Silvio Martinello.
Quest’ultimo, dopo aver ricordato la difficoltà vissuta da giovane atleta durante le gare al velodromo di Fornacette, ha parlato delle modalità di autofinanziamento di quello spazio, modalità che oggi possono sembrare anacronistiche, ma mediante le quali al tempo era possibile tenere in vita un tale impianto sportivo: “È bello ascoltare queste storie perché raccontano aneddoti che possono, in alcune situazioni, rappresentare ancora spunti utili a far sì che certi spazi possano ritrovare una rinnovata funzionalità”.
In seguito ha ripreso la parola il Sindaco Alderigi, che ha ringraziato gli ospiti, gli intervenuti e tutti coloro che stanno contribuendo all’organizzazione e realizzazione dell’evento, in particolare la società CMSA e il personale del Comune per il lavoro svolto per poi rinnovare l’invito a tutta la cittadinanza a partecipare Sabato 29 Ottobre, dalle ore 15, all’inaugurazione.