Filippo, 14 anni, studente dell’istituto tecnico “Fermi” è stato il primo a vaccinarsi stamattina al polo scolastico di Pontedera, dove ha fatto tappa il camper di GiovaniSìVaccinano, l’iniziativa promossa dalla Regione Toscana per sensibilizzare i più giovani alla campagna vaccinale anti Covid 19 .
“Abbiamo fatto molta sensibilizzazione, fornito risposte e chiarito dubbi a tutti i giovani, adulti, studenti e insegnanti che si sono avvicinati cercando informazioni” dice Patrizia Salvadori, direttrice della Società della salute Alta Valdicecina-Valdera- Vedi intervista
Presente all’iniziativa con il sindaco di Pontedera, Matteo Franconi, i rappresentanti dell’Iti Marconi, del liceo “Montale”, dell’istituto tecnico “Fermi”, del liceo “25 aprile” e dell’Ipsia “Pacinotti”.
Bernard Dika, consigliere del presidente della Regione Toscana per le politiche giovanili e l’innovazione, ha presentato l’iniziativa, mentre per l’Azienda USL Toscana nord ovest era presente il direttore sanitario, Luca Lavazza.
“In tutta la Asl abbiamo somministrato più di un milione e 600mila dosi – dice Lavazza – su una popolazione di un milione e 250mila persone che comprende anche i minori di 12 anni che non fanno il vaccino, quindi si tratta di numeri eloquenti. Il successo degli hub è sotto gli occhi di tutti. A quello di Pontedera sono state somministrate 77mila prime dosi e 55mila seconde dosi, per un totale di 132mila. Ancora oggi, circa 800-1.000 utenti al giorno si rivolgono all’hub di piazza del Mercato su appuntamento programmato e altri 100 al giorno vi si recano per vaccinarsi in libero accesso, senza prenotazione. Sono state invece circa 1.300 le dosi iniettate durante tutte le tappe che il camper della campagna GiovaniSìVaccinano ha fatto nel nostro territorio aziendale”.
“Ormai è assodato che gli effetti più gravi dell’infezione riguardano prevalentemente chi non è vaccinato – aggiunge Lavazza- quindi serve puntare al massimo sulla vaccinazione per accompagnare, come succede oggi, con il ritorno a scuola in tutta la Toscana, la comunità verso il ritorno alla normalità”.
A.P.