PONTEDERA. Si sono accese ieri le gioste del Luna Park in piazza del Mercato, quest’anno sono previsti maggiori controlli all’entrata e all’interno della zona transennata.
É stato aperto ieri lo storico Luna Park di Pontedera. Le giostre sono partite in piazza del Mercato nel consueto periodo della Fiera di San Luca e delle festività patronali. Quest’anno sono aumentate le misure di sicurezza: ingresso con mascherine, sanificazioni, numeri contingentati e steward di controllo.
E non solo, nella zona di fianco al Cineplex sono stati allestiti due tendoni, che ospitano una sala operativa a cui fanno capo i volontari, l’Amministrazione Comunale e i responsabili della sicurezza. La sala operativa è costantemente in contatto con il 118, con la Protezione Civile e con tutti gli organi preposti alla sicurezza.
Abbiamo intervistato Ilaria Nieri, ingegnere incaricata dall’Amministrazione Comunale ad elaborare il piano di emergenza del Luna Park e poi successivamente anche dell’area Expo.
“Questi due gazebo sono la centrale operativa unificata dell’evento- ci spiega l’ingegnere-. Questo è il punto di riferimento e di coordinamento per qualsiasi tipologia di emergenza. Abbiamo tre planimetrie tutte diverse. Una è per il piano sanitario, quindi ogni squadra ha il suo compito nella sua area da presidiare, con tutte le procedure già concordate con il 118 di chi fa cosa in caso di. Poi abbiamo la seconda cartina che è il piano di emergenza con tutto quello che deve essere fatto da ogni operatore prima dell’inizio dell’evento, durante l’evento e dopo l’evento. Evento, s’intende la manifestazione, poi ci sono tutti i protocolli a seconda del tipo di emergenza di come ci si deve muovere”.
Invece per quanto riguarda le norme anti contagio, ogni singola attrazione deve rispettare i protocolli anticovid. I giostrai devono evitare che si creino assembramenti, e inoltre igienizzare ad ogni giro le giostre e infine far igienizzare le mani all’ingresso e all’uscita agli utenti della giostra.
Nieri spiega che “Il servizio della centrale operativa in presenza avviene il sabato e la domenica, il giovedì del patrono, il giovedì del Fierone. Quei giorni in cui è previsto il massimo affollamento degli avventori. Mentre quando c’è la centrale operativa non in presenza, quindi chiusa, è già previsto un coordinamento emergenziale”.
Il vicesindaco Alessandro Puccinelli fa sapere che: “Ogni anno questa struttura viene messa in piedi e viene organizzata per la sicurezza sia sanitaria che logistica all’interno della Fiera. Quest’anno si è posta una questione in più e abbiamo fatto degli incontri appositi con i giostrai in modo da stabilire un rapporto di collaborazione e maggiore attenzione più che negli altri anni. Abbiamo creato delle condizioni di sicurezza con cui poter portare avanti questa iniziativa. Per quanto riguarda i giostrai hanno dato la massima disponibilità, a carico loro ci sono gli stewart che gestiscono gli accessi all’area e all’interno dell’area. Questo è un lavoro di squadra dove sia la parte comunale sia la parte importantissima del volontariato, sia la partecipazione dei giostrai, garantiscono un controllo dell’area il più possibile adeguato per quella che è la situazione attuale”.
(Foto: vtrend.it)