Nella serata di giovedì 16 settembre, la Polizia Municipale ha tratto in arresto un 18 enne per resistenza a pubblico ufficiale e falsa attestazione circa la propria identità, dopo aver esibito un passaporto del fratello, nato del 2006, per fingersi minorenne.
PISA. Il giovane si trovava in compagnia di altre persone seduto ai piedi della statua di piazza Vittorio Emanuele quando è stato controllato dagli agenti impegnati nel servizio notturno. Un controllo, condotto con l’ausilio dei cani anti droga, a cui il giovane ha cercato di sottrarsi in ogni modo, reagendo con calci e pugni, finendo così in manette per resistenza a pubblico ufficiale. Durante la perquisizione gli agenti hanno rinvenuto un marsupio con dentro molte banconote di vario taglio, per una cifra complessiva di 507 euro.
Ieri mattina il giudice del tribunale di Pisa ha convalidato l’arresto e predisposto, in attesa del processo, la misura cautelare del divieto di dimora a Pisa. Il 18 enne, irregolare con numerosi precedenti penali per spaccio, porto abusivo di coltello, resistenza e lesioni, era già stato arrestato nei mesi scorsi dalla Polizia Municipale per spaccio di stupefacenti.
Da giugno ad oggi gli uomini di via Battisti hanno effettuato 15 arresti in flagranza (3 arresti per reati contro il patrimonio, 2 per resistenza a pubblico ufficiale e 10 per spaccio di sostanze stupefacenti), sequestrando alcune centinaia di grammi di cocaina ed hashish già pronti per essere ceduti ai consumatori finali e circa 3.000 euro in contanti, probabili proventi dello spaccio di droga. Dei quindici arrestati, uno si trova attualmente in stato di custodia cautelare in carcere, mentre due stranieri sono stati rimpatriati dalla Questura di Pisa nel loro paese di origine. Tutti gli altri, benché destinatari di provvedimenti o in attesa di processo, sono liberi con divieto di dimora a Pisa.
«Questi risultati operati dai nostri agenti di Polizia Municipale costituiscono davvero motivo di soddisfazione e orgoglio – dichiara l’assessore alla legalità, Giovanna Bonanno – oltre che una prova tangibile dell’efficacia delle azioni che come Amministazione Comunale abbiamo messo in campo per fronteggiare i fenomeni delinquenziali e dare una risposta forte alle richieste di maggior sicurezza della cittadinanza. A questo tipo di interventi, svolti con grande professionalità e competenza, occorrerebbe certamente a supporto un sistema di leggi e norme più severe che permettano di punire con certezza chi delinque ed assicurino maggiore garanzia al lavoro delle tante donne e uomini in divisa che quotidianamente, con grande senso di responsabilità, abnegazione e sacrificio, si impegnano nel contrasto alla criminalità. Ed è su questo fronte che auspico un intervento legislativo urgente ed incisivo per non continuare ad assistere ad episodi di impunità. Voglio ancora una volta complimentarmi con i nostri agenti e con tutte le altre forze dell’ordine per l’impegno quotidiano e per i risultati conseguiti, grazie anche ad un importante lavoro di sinergia e collaborazione».