Il confronto tra Fratelli d’Italia Pontedera e l’Amministrazione Comunale sui sostegni all’associazione Eunice, attiva nel contrasto della violenza sulle donne.

E’ acceso il confronto tra Fratelli d’Italia Pontedera e l’Amministrazione Comunale, in un botta e risposta di comunicati: FdI esprime dubbi sulla reale entità dei sostegni all’associazione Eunice attiva nel contrasto alla violenza sulle donne; l’Amministrazione Comunale prova a fare chiarezza sulla questione. I due comunicati riportati in maniera integrale.
IL COMUNICATO DI FRATELLI D’ITALIA PONTEDERA:
Nelle conferenze stampa e negli appuntamenti pubblici si sbandiera l’ipocrisia srotolando vicinanza alle donne vittime di violenza. Ma nei fatti, il Comune di Pontedera se ne frega. Da quattro anni ha promesso a Eunice – l’associazione che offre ascolto e sostegno alle donne che loro malgrado devono fare i conti con maltrattamenti di varia natura – una sede in cui poter portare avanti l’attività. Ma ad oggi l’amministrazione non ha ancora provveduto a sistemare le volontarie in un luogo adatto a ricevere persone e promuovere iniziative. Gli unici spazi a disposizione, anziché destinarli a Eunice come promesso con tanto di atto ufficiale in consiglio comunale dall’amministrazione, sono stati messi a bando per le associazioni della città. Di Eunice, e delle donne vittime di violenza, il Comune si è completamente dimenticato. Meno panchine rosse inaugurate a favore di telecamere, più risposte concrete a chi sacrifica tempo e affetti per salvare quelle donne che hanno bisogno di una mano tesa per uscire dall’incubo della violenza. Per questo presenterò una nuova mozione (in aggiunta a quella che avevo già presentato e fatto approvare ad aprile ma che non è stata ancora attuata) per destinare i giusti spazi necessari a un’associazione che tanto sta facendo per le donne del nostro territorio che è fondamentale in particolare in un momento storico dove purtroppo le violenze delle donne sono sempre più in aumento.
Matteo Bagnoli
Consigliere FI Comune Pontedera.
LA REPLICA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE:
Leggiamo con non poca sorpresa le dichiarazioni pubblicate mezzo stampa della Presidente dell’Associazione Eunice. Fin dal 2019, anno in cui è stato fatto il sopralluogo dello spazio che sarebbe potuto diventare la sede dell’Associazione, il ragionamento fatto era su una suddivisione di quei locali, che hanno un’ampissima metratura, per ospitare due progetti diversi. Da un lato lo spazio di coworking, per cui è uscito il bando per la gestione, dall’altro uno spazio dedicato alle donne. Il primo è stato restaurato con fondi di un bando regionale per la rigenerazione urbana ed è pronto per essere assegnato, mentre l’altra metà deve essere restaurata con fondi dell’amministrazione comunale, che sono stati messi a disposizione, con non poche difficoltà viste le molteplici situazioni complesse che l’Amministrazione deve affrontare in questa particolare fase. In occasione del sopralluogo fu anche fatto riferimento, rispetto all’idoneità del luogo, che andava bene in quanto gli spazi avrebbero avuto ognuno un’entrata autonoma, elemento importante per quanto riguarda la tipologia di attività di Eunice. Nel corso delle interlocuzioni con l’associazione è stata inoltre offerta la possibilità di poter ricevere direttamente il contributo stanziato per il restauro dello spazio, tramite convenzione, prassi amministrativamente corretta, così da velocizzare i tempi, ma l’Associazione ha declinato questa offerta in quanto non erano disponibili a seguire i lavori direttamente. Ci chiediamo quindi che significato possano avere ora le parole pubblicate e quale il fine di un’Associazione che ha sempre avuto ascolto e che comunque ricordiamo ha già una sede, spazio che non ritengono idoneo, ma che loro hanno accettato tempo fa come consono, succederà anche su questo nuovo spazio? Perché invece di chiedere un confronto sulla progettazione condivisa, comprese le attività che vi si andranno a fare, si sceglie la strada della polemica a scapito di un confronto franco e costruttivo finalizzato al raggiungimento di risultati che sono stati ampiamente condivisi in diverse sedi? Un’amministrazione ha anche il dovere di garantire la trasparenza dei procedimenti e la correttezza dei percorsi, che devono essere uguali per tutti gli enti. Pontedera avrà il suo spazio dedicato alle donne, su chi lo gestirà a questo punto ci riserviamo di approfondire in quanto l’Associazione Eunice afferma di essere al momento priva di interlocutore”