Visitare queste zone non significa solo andare a caccia di leggende, ma anche immergersi in una parte autentica della Toscana, dove ogni pietra ha una storia da raccontare.

Tra i cipressi, le colline ondulate e i borghi medievali, la provincia di Pisa custodisce anche un volto meno conosciuto: quello delle “case dei fantasmi” e dei paesi abbandonati, avvolti da un’aura di mistero e leggende popolari che resistono al passare del tempo.
Questi luoghi, dimenticati da molti e spesso nascosti tra la vegetazione, non raccontano solo storie di spopolamento e decadenza, ma anche frammenti di un passato enigmatico, dove il confine tra storia e leggenda si fa sempre più sottile.
Tra i borghi più suggestivi e inquietanti della zona c’è Toiano, nel comune di Palaia. Oggi è un luogo silenzioso e disabitato, ma negli anni ‘50 fu teatro di un fatto di cronaca nera che ancora aleggia come un’ombra sulle sue pietre. La giovane Elvira Orlandini fu trovata brutalmente assassinata lungo un sentiero. Il colpevole non fu mai identificato. Da allora, si racconta che il suo spirito inquieto vaghi ancora per le vie del borgo, specialmente al tramonto, quando il vento sembra portare con sé sussurri e lamenti.
Anche Buriano, frazione di Montecatini Val di Cecina, racconta una storia di silenzio e abbandono. Ufficialmente disabitato dal 1998, conserva ancora case diroccate, una chiesa semi-intatta e resti di una vita contadina ormai scomparsa. Nonostante non esistano episodi paranormali documentati, il senso di sospensione che si avverte tra le sue rovine ha alimentato nel tempo voci e racconti inquietanti tra gli abitanti dei paesi vicini.
La provincia pisana vanta anche edifici storici che, secondo la tradizione orale, ospiterebbero presenze ultraterrene.
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A Lari, il celebre Castello dei Vicari, sede di torture e prigionie nel passato, sarebbe infestato dal fantasma di un prigioniero, condannato a una lunga agonia nei sotterranei. Si dice che nelle notti più buie si possano udire lamenti e rumori provenire dalle antiche celle.
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A San Giuliano Terme, la maestosa Villa di Corliano è al centro di una leggenda romantica e malinconica: il fantasma di una nobildonna vagherebbe tra le stanze e nei giardini nelle notti di luna piena, forse in cerca di un amore perduto.
Negli ultimi anni, questi luoghi sono diventati meta di appassionati di fotografia, escursionisti e curiosi del mistero. Alcuni comuni hanno iniziato a valorizzare questi borghi con eventi culturali, visite guidate e narrazioni storiche, cercando di coniugare valorizzazione del patrimonio e rispetto della memoria.