Il giovane senegalese avrebbe dovuto trovarsi in regime di arresti domiciliari con braccialetto elettronico per un furto su un’auto commesso qualche giorno prima.
PONTEDERA. Nella serata di giovedì 27 luglio i Carabinieri della Stazione di Pontedera, nel corso di un normale servizio, procedevano al controllo in un parco della città della “vespa” di un cittadino straniero che attirava la loro attenzione. All’esito del controllo, il 19enne di nazionalità senegalese di fatto avrebbe dovuto trovarsi in regime di arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso la sua residenza di Velletri (Roma) per un furto su un’autovettura commesso qualche giorno prima. Costui non dava spiegazioni sulla sua presenza a Pontedera.
Ieri mattina all’esito del rito direttissimo, dove veniva convalidato l’arresto, l’uomo è stato ricondotto presso la sua residenza per il ripristino della precedente misura in attesa di ulteriori determinazioni da parte del Magistrato di Sorveglianza della capitale.