PONTEDERA. Protesta dei ristoratori e bar contro il DPCM in tutta Italia, anche a Pontedera molti degli esercenti del settore hanno aderito all’iniziativa: # ioapro.
Mentre a Firenze, come riporta ANSA un esercizio è stato multato con una sanzione da 400 euro per aver accolto clienti nel proprio locale servendo loro cena, in Valdera, la protesta ha seguito le regole di base, ovvero quella di mantenere il locale aperto con luci accese, apparecchiatura di tavoli, musica di sottofondo, ma accesso chiuso al pubblico. Lo scopo degli operatori di settore era quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave problema che si sta manifestando causato dalla restrizione imposta dal DPCM a seguito del coronavirus.
“C’è voglia di uscire e tornare anche seppur ad una relativa normalità, a poter usufruire di una cena fuori casa – ci dice Raffaele Saviano titolare di Rewind e coordinatore APIT per Pisa e Pontedera – Questa sera ho dovuto dire no ad oltre 35 persone che volevano venire a cena, avrei potute anche accoglierle rischiando la sanzione, ma avrei messo a rischio anche gli stessi clienti con possibili multe, comunque siamo vivi, ci siamo, ma non sappiamo per quanto ancora”. Anche altri operatori del centro cittadino sono rimasti aperti mantenuto le regole, esercizio aperto, ma solo a titolo dimostrativo.
L’assessore al commercio di Pontedera, Alessandro Puccinelli che abbiamo incontrato per le vie cittadine, applaude alla correttezza mantenuta dagli esercenti (leggi e vedi video), condividendo con loro preoccupazioni e assoluto disagio. A seguire, le video interviste prodotte da VTrend agli esercenti.
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