Epatite C: test gratuiti domenica 26 maggio anche sul territorio dell’ASL Toscana nord ovest.
Tutti in piazza domenica 26 maggio, per uno screening gratuito sull’epatite C: un semplice pungidito, rapido, su sangue capillare con cui scoprire in pochi minuti se si è positivi, spesso senza saperlo visto che l’infezione può decorrere senza sintomi per anni o decenni, e quindi accedere alle cure prima che il virus causi danni al fegato con il rischio di cirrosi o carcinoma epatico ma anche sviluppare malattie reumatologiche, ematologiche, cardiovascolari o diabete mellito.
L’evento – promosso dalla Regione Toscana e organizzato con la collaborazione delle associazioni di volontariato toscane e che coinvolgerà tutto il territorio regionale – è parte della campagna regionale di screening gratuito ripresa nelle scorse settimane, dopo i 41 mila esami effettuati nel 2023.
L’elenco delle postazioni dove sarà possibile sottoporsi al test è disponibile on line al seguente link: https://www.regione.toscana.it/documents/10180/165236642/Sedi+open+day+hcv+26+maggio.pdf/e9afddaf-7ca6-dda6-6753-56ad50a00a7d?t=1715859509096
Sul territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest le postazioni sono 14, dislocate a Livorno, Donoratico, Campiglia Marittima, Lucca, Capannori, Lido di Camaiore, Massarosa, Viareggio, Massa, Pontremoli, Pisa, Volterra e Uliveto Terme.
Anche per il 2024 la popolazione invitata a sottoporsi al test è quella nata tra il 1969 e il 1989, la fascia d’età individuata dal ministero. A questi vanno aggiunti la popolazione carceraria e gli utenti dei Serd, il servizio per le dipendenze. Oltre che nelle piazze toscane il 26 maggio, sarà possibile effettuare il test fino al 31 dicembre 2024 nelle sedi delle associazioni e presso le farmacie e gli studi dei medici di medicina generale che aderiranno. Tutte le possibilità di adesione allo screening sono disponibili sul sito ufficiale della campagna, all’indirizzo www.regione.toscana.it/testiamoci. Fonte: Usl Toscana nord ovest
Epatite C (HCV)
Che cos’è
È una malattia del fegato provocata dal virus dell’epatite C (HCV) trasmesso mediante contatto con sangue infetto. L’infezione spesso decorre senza sintomi per anni, ma con il passare del tempo può causare un danno progressivo al fegato con conseguenze gravi e permanenti come la cirrosi epatica e il carcinoma epatico (tumore maligno del fegato).
Se diagnosticata precocemente, le possibilità di guarigione sono molto elevate.
Come si trasmette
È possibile aver contratto l’infezione in occasione di alcune pratiche a rischio come:
- trasfusioni con prodotti del sangue o trapianto di organi in particolare se avvenuti prima del 1991, quando, dopo la scoperta del HCV, è stato introdotto il test di verifica per poter escludere i donatori infetti;
- pratiche di tatuaggi, piercing o altre procedure estetiche invasive mediante strumenti che possono provocare ferite (anche microscopiche) della cute, in condizioni igieniche poco sicure;
- l’uso di droghe per via endovenosa attraverso la condivisione di strumenti per l’iniezione (anche se solo una volta nella vita);
- condivisione di oggetti personali taglienti/pungenti contaminati da sangue infetto (ad esempio: rasoi da barba, forbici, spazzolini da denti, taglia-unghie, ecc…);
- rapporti sessuali non protetti
L’HCV può essere trasmesso anche da una madre infetta al suo bambino.
Come sapere se si è contratto l’epatite C
Molte persone (circa l’80%) non sanno di essere affette dal virus dell’epatite C fino a quando non si manifestano sintomi. Tuttavia una persona infetta può trasmettere il virus ad altre persone anche quando non ha alcun sintomo e durante tutto il periodo della malattia.
Non esiste un vaccino efficace contro l’epatite C, quindi per ridurre il rischio di esposizione al virus è molto importante prevenire la sua circolazione sottoponendosi a test di verifica.
Richiedendo al proprio medico di medicina generale la prescrizione per un semplice prelievo del sangue è possibile scoprire se si è venuti in contatto con il virus (anti-HCV positività) e se si è ancora infetti (HCV-RNA positività) anche se non abbiamo nessun sintomo.
Come si cura
La terapia è semplice (compresse orali), rapida (dura 8-16 settimane), efficace (il virus viene eliminato in oltre il 95% dei casi) e senza o con minimi effetti collaterali. Fonte: Toscana Notizie