Alla Fattoria di Fibbiano, nel comune di Terricciola, un incontro tra gli agricoltori e il Senatore La Pietra in tema di agricoltura e allevamento in Valdera e Val di Cecina: valorizzare i territori e la filiera agricola.
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TERRICCIOLA – Un tavolo d’incontro e dialogo per aprire un confronto sulle problematiche dell’agricoltura e dell’ l’allevamento in Valdera e Val di Cecina, con occhio rivolto alle potenzialità da incentivare per lo sviluppo del territorio e della filiera agricola: questo l’evento che si è svolto oggi, sabato 20 aprile, alle ore 15:30 presso era presente anche il Senatore Patrizio La Pietra, sottosegretario al MASAF – Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, oltre ai tanti esponenti politici locali e regionali, il servizio con le dichiarazioni dei vari esponenti nel video, sotto.
Il Senatore, intervistato da VTrend.it, ha espresso, con queste parole, il suo pensiero sulla questione: “Personalmente, credo che nei piccoli territori come questi si possano trovare le grandi eccellenze della nostra nazione. L’Italia è infatti caratterizzata proprio da questo aspetto fondamentale: è costellata di piccoli territori che la rendono competitiva a livello mondiale sul piano della qualità. È infatti indubbio che territori come la Valdera e l’alta Val di Cecina, che mostrano identità particolari e pluriennali tradizioni, fanno nascere quelle eccellenze che tutto il mondo ci invidia. Queste due zone andrebbero quindi valorizzate ulteriormente, con una messa in rete e un risalto da un punto di vista culturale, ambientale e agricolo: è infatti soprattutto dall’agricoltura che nascono i prodotti della nostra eccellenza, come l’olio e il vino. Sarebbe veramente importante procedere in questa direzione perché il valore donato alla nostra agricoltura si traduca anche in valore economico e dunque in ricchezza per il territorio.
Fortunatamente a Roma la volontà di fare qualcosa di concreto in questa prospettiva è dimostrata dai fatti. Siamo infatti andati in Europa e abbiamo iniziato a cambiare l’atteggiamento generale: oltre alla valorizzazione dell’aspetto ambientale abbiamo preteso l’attenzione anche per quello di sostenibilità economica. Dobbiamo infatti rendere le nostre aziende competitive anche sul piano economico: la transizione ecologica va bene ma deve essere accompagnata anche dalla volontà di impegnarsi per accogliere le esigenze dei nostri agricoltori. L’Europa non può infatti essere solo un bel giardino che ci porti a comprare i prodotti dall’estero! In questi termini, la stessa ha creato dei cortocircuiti che vanno adesso spenti: le nostre aziende sono costrette a rispettare regole dal punto di vista ambientale, sociale e sanitario – e questo è indubbiamente corretto – ma questo rigore non le rende competitive nel confronto con gli altri Paesi che non presentano le stesse norme. Dobbiamo dunque cominciare a tutelare i nostri agricoltori in questo senso: in Europa stiamo portando questo messaggio”.
L’evento è stato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione della Camera di Commercio di Pisa, del Consorzio Terre di Pisa, del Consorzio delle balze e degli allevatori, delle associazioni dei cacciatori, di CNA Agroalimentare, Confesercenti e Confcommercio.
Redazione.