Nel mese di marzo, quattro appuntamenti al Teatro Verdi con Cuori Pensanti: “un segno per dire che ci possiamo occupare sempre e in maniera continuativa di tematiche che riguardano non solo le donne, ma tutti gli esseri umani”.
PISA – In vista della Festa della Donna, il Teatro Verdi organizza una rassegna di quattro appuntamenti lungo tutto il mese di marzo.
Quattro racconti che si dipanano proprio come i fili di una matassa sul telaio. Quattro e non solo quattro storie, che appartengono a tutte le donne del mondo di ogni tempo.
La Rassegna è stata realizzata dal Teatro Verdi in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus e il Comune di Pisa. Costruire un mese intero, quello di Marzo, intorno alla figura della donna, non un solo giorno ma tutto il mese, vuole essere un segno per dire che ci possiamo occupare sempre e in maniera continuativa di tematiche che riguardano non solo le donne, ma tutti gli esseri umani.
L’idea nasce dalla lettura di questa frase scritta da Etty Hillesum, una delle protagoniste di questa rassegna: “Voglio essere un cuore pensante […] E si deve cominciare da noi stessi ogni giorno da capo…”.
“Ecco, noi abbiamo cominciato da qui – dicono Silvano Patacca direttore prosa e danza e Cristina Lazzari attrice e formatrice da molti anni nel gruppo formazione del Teatro – pensando di dare il nome alla rassegna “Cuori Pensanti”, perché il cuore e il pensiero a partire dalle donne, dovrebbe comprendere tutti senza nessuna distinzione di alcun genere. Il racconto e l’arte della creazione è sempre stato al centro del mondo femminile sin dalla notte dei tempi.
Talvolta lo abbiamo dimenticato, di frequente omesso volontariamente. La capacità trasformativa e curativa che l’arte, il racconto, la letteratura e il teatro possiedono, sono oramai spesso relegate in una sorta di scantinato”.
“Storie di vita, di coraggio, di identità negate. Attraverso il teatro, capace di raccontare, di attingere dall’ampio spettro delle discipline artistiche, dalla letteratura e dal giornalismo – osserva la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti – prende corpo un programma di appuntamenti che pongono la figura della donna al centro di una riflessione che si snoda attraverso la storia, restituendoci istantanee di ricchezza interiore, dignità, spessore intellettuale e impegno civile”.
“Registri e linguaggi diversi – spiega il direttore della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Patrizia Coletta – concorrono a tracciare un prezioso racconto che ha come protagonista la donna.
Un’occasione per riflettere, scoprire, conoscere e fare proprie storie che, grazie ad un programma di assoluta qualità, emergono in tutta la loro potenza evocativa, in un momento storico nel quale è ancora più necessario valorizzare la funzione sociale dell’universo femminile”.
Il primo appuntamento sarà “Nonostante Voi – Storie Di Donne Coraggio” Due Storie Di Resistenza Al Femminile il 9 Marzo alle ore 21. Un reportage teatrale di e con
Livia Grossi, giornalista del Corriere della Sera, accompagnata dal musicista Andrea Labanca. Un reading che si interroga tra parola e musica, sull’identità individuale e pubblica sull’;informazione e sulla reale condivisione. In scena riflessioni e testimonianze di donne italiane e straniere.
Il secondo appuntamento, domenica 13 Marzo, in pomeridiana, alle ore 17, vede protagonista una delle attrici più importanti nel panorama teatrale italiano Maddalena Crippa, con elaborazione drammaturgica di Giulia Caligaro.
Lo spettacolo ci racconta la straordinaria storia di Etty Hillesum attraverso le pagine del suo diario “Deve trattarsi di autentico amore per la vita”.
Il terzo appuntamento, venerdì 18 Marzo, in questo caso ci sarà anche un matinée per le scuole alle ore 10 e un appuntamento serale lo stesso giorno alle 21.
Una lezione spettacolo di e con Cristina Lazzari, attrice e formatrice, accompagnata dalle musiche della giovane flautista Martina Gremignai e dalle immagini di Gian Mario Conti.
“Lettera a una figlia curiosa- leggere Lolita a Teheran e altre storie”. A partire dalla lettera di una madre a sua figlia, emerge un dialogo incrociato tra Nafisi, autrice di “Leggere Lolita a Teheran”, l’attrice in scena, una figlia e un’altra voce di donna, Virginia; un’inattesa ricerca attraverso la letteratura e la vita.
La rassegna si concluderà con la proiezione, Venerdi 25 Marzo alle ore 17.00, di: “Riconciliazione Rwanda: il paese delle donne”, un film documentario che narra l’evento disumano che è stato l’eccidio ruandese e la costituzione, da parte delle donne, dei circoli di riconciliazione fra le due etnie Tutsi e Hutu.
Alla fine della proiezione, l’autrice del Documentario Sabrina Varani dialogherà con il pubblico, in compagnia della prof.ssa Enza Pellecchia, Direttrice del centro Interdisciplinare di Scienze per la pace dell’Università di Pisa e con Yvonne Tangheroni.
BIGLIETTI: DUE STORIE DI RESISTENZA AL FEMMINILE €5,00; LETTERA A UNA FIGLIA CURIOSA € 5,00; DEVE TRATTARSI DI AUTENTICO AMORE PER LA VITA € 7,00. PROIEZIONE DOCUMENTARIO ingresso gratuito.
Carnet per accedere ai 3 spettacoli tot €10 Sala Titta Ruffo posto unico. PREVENDITA da martedì 1 marzo su tutti i canali: botteghino Teatro servizio telefonico 050-941188, online e nei punti-vendita circuito Vivaticket (Il carnet è possibile solo per acquisti al botteghino e telefonica).
Fonte: Teatro Verdi di Pisa