I truffatori si presentano come avvocati, carabinieri o altri soggetti autorevoli, inventando incidenti stradali o arresti per convincere le vittime a consegnare contanti, gioielli o oggetti di valore.
Paura e tensione nella frazione di Botteghino, nel comune di Crespina Lorenzana, dove giovedì 9 maggio intorno alle 12.30 si è verificato un tentativo di truffa ai danni di un’anziana residente. A raccontare l’episodio è la figlia della vittima, tramite una segnalazione condivisa sul gruppo Facebook “Sei di Crespina Lorenzana se…”, che invita alla massima attenzione, soprattutto nei confronti delle persone più fragili.
Secondo il racconto, la donna ha ricevuto una telefonata da un sedicente carabiniere che, con tono allarmato, ha riferito che la figlia aveva avuto un grave incidente e che servivano con urgenza denaro e oro per aiutarla. L’interlocutore ha spiegato che un “avvocato” sarebbe passato a casa a ritirare tutto, e che si trovava già fuori ad aspettare in auto, una Panda blu scura.
Per fortuna, l’arrivo tempestivo di alcuni familiari – lo zio prima e il marito della donna poco dopo – ha impedito che la truffa andasse a segno. I due malintenzionati, vistisi scoperti, sono fuggiti. Immediatamente è stato dato l’allarme alle forze dell’ordine, che hanno raccolto la denuncia e avviato le indagini.
L’episodio si inserisce purtroppo in un quadro sempre più frequente di raggiri telefonici mirati a persone anziane, spesso sole in casa, sfruttando lo spavento per i propri cari come leva emotiva. I truffatori si presentano come avvocati, carabinieri o altri soggetti autorevoli, inventando incidenti stradali o arresti per convincere le vittime a consegnare contanti, gioielli o oggetti di valore.
«Fate attenzione perché si approfittano delle persone più fragili», è l’appello accorato lanciato sui social dai familiari della vittima, che invitano tutti a parlare con genitori e nonni di questi tentativi, per prepararli a riconoscere i segnali di una truffa.
Le autorità raccomandano di non fidarsi mai di richieste telefoniche di denaro, di non aprire la porta a sconosciuti e di contattare subito il 112 in caso di dubbi o sospetti. Anche una semplice telefonata tempestiva può evitare spiacevoli conseguenze.