Il sindaco Giannoni:«Verifiche necessarie per conoscere davvero il territorio». L’assessore Rusconi:«Emerse criticità demografiche, edilizie e igieniche su cui stiamo intervenendo».
I controlli di polizia demografica nel centro di Santa Croce vanno avanti ed emergono nuovi elementi. Nelle ultime settimane la polizia municipale ha continuato a verificare la situazione di corso Mazzini, via Verdi e piazzetta Santa Cristiana. Una serie di controlli meticolosi che hanno richiesto anche attività piuttosto approfondite. « Un lavoro importante, che ci permette di capire meglio le varie situazioni del nostro territorio – spiega il sindaco Roberto Giannoni – per il quale ringrazio in primo luogo l’assessore Renato Rusconi e per la stretta collaborazione, sia gli uffici comunali che i rispettivi assessori, Enzo Oliveri per la polizia municipale e Sonia Boldrini per l’ambiente ».
Alla fine il dato emerso dai controlli, forse più significativo, è che sono state richieste all’anagrafe del comune circa 60 cancellazioni anagrafiche, che significa che è stato dimostrato attraverso varie verifiche, che queste persone da tempo non risiedono più a Santa Croce sull’Arno e in alcuni casi potrebbero essersi allontanate dall’Italia, ma avevano mantenuto la residenza nel comune conciario.
Sempre dai controlli è stato scoperto che invece a Santa Croce, in queste strade, vivono stabilmente 24 persone che erano sconosciute all’anagrafe comunale, per le quali è stata chiesta l’iscrizione negli elenchi degli uffici.
Gli agenti, guidati dal comandate della polizia municipale Sandro Ammannati, hanno poi riscontrato e richiesto 9 trasferimenti anagrafici, in altre parole 9 persone avevano mantenuto la residenza a Santa Croce, ma risultano da tempo domiciliate in un altro municipio italiano, alcuni si sono trasferite in comuni limitrofi.
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Agli agenti non è sfuggita neppure una situazione anomala dal punto di vista igienico. Durante i controlli hanno trovato una palazzina disabitata, che era stata trasformata in un luogo di stoccaggio dei rifiuti. La polizia municipale infatti ha rinvenuto all’interno un’ingente quantità di immondizia, che era stata accatastata in quell’immobile, forzandone le porte di accesso. Il proprietario dopo la segnalazione degli agenti, ha provveduto a farlo ripulire e a chiudere le porte di accesso in modo da scongiurare il ripetersi del problema.
Sul fronte edilizio invece la municipale ha riscontrato alcune irregolarità. All’ufficio edilizia infatti è stata trasmessa la comunicazione di 2 casi in cui sono state apportate delle modifiche interne alle abitazioni, senza darne comunicazione al comune. Questi illeciti qualora gli accertamenti dovessero confermare questa situazione, si trasformeranno in sanzioni amministrative piuttosto cospicue. Poi sono stati segnati 3 fondi adibiti ad abitazione, quindi utilizzati in modo non idoneo alla loro vocazione urbanistica. Tra i vari illeciti urbanistici, è spuntato anche un locale, simile a un garage, che era stato trasformato a tutti gli effetti in abitazione e gli occupanti vi avevano anche fissato la residenza. Una situazione anomala che ora la polizia municipale sta cercando di approfondire con l’aiuto dell’ufficio edilizia privata.
«Questo è quanto emerge – spiega l’assessore ai servizi demografici Renato Rusconi – dalla prosecuzione dei controlli di polizia demografica, fatti con estrema precisione e attenzione dagli agenti di polizia municipale del comandante Ammannati. Con tutto ciò vogliamo andare incontro alla domanda dell’opposizione, che più volte ci ha sollecitato con il chiederci come stiano andando questi controlli. Ecco, questo è il secondo report che evidenza sicuramente delle criticità edilizie, demografiche e igieniche, sulle quali però stiamo cercando di mettere un rimedio con gli strumenti a disposizione del comune, certo colpiscono due dati, ovvero le circa 60 persone che per la anagrafe vivevano a Santa Croce, ma nessuno ne sa più niente da anni e le 24 persone che invece vivono stabilmente nel centro storico, ma che erano sconosciute agli uffici comunali questo per quanto significativo, forse è il problema più semplice da sanare, se hanno i requisiti per prendere la residenza».
FONTE: Comunicato stampa Comune di Santa Croce