I centri trasfusionali di Pontedera e Volterra ospiteranno due mostre di sensibilizzazione sul tema dei maltrattamenti di genere in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
PONTEDERA – I centri trasfusionali di Pontedera e Volterra ospiteranno due mostre di sensibilizzazione sul tema dei maltrattamenti di genere in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
In particolare nella sala d’attesa di Pontedera sarà allestita la mostra “Come ero vestita”, una successione di storie di violenza ed abiti di vita quotidiana in risposta alla indecorosa domanda che spesso ed impropriamente viene rivolta alle donne vittime di violenza.
A Volterra un percorso che accompagna dall’ingresso alla sala donazioni sarà dedicato alla mostra “Non chiamatelo raptus”, un’esposizione di tavole dell’illustratrice Stefania Spanò, in arte Annarkikka, sul tema della violenza di genere e sulla narrazione che ne fanno i media.
“I centri trasfusionali sono la “casa del dono”, quello puro, vero, disinteressato, la donazione del sangue, il dono che spesso salva una vita – racconta Danila Pappalardo, responsabile Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Pontedera-Volterra – e forse proprio per questo siamo particolarmente sensibili alla giornata mondiale contro la violenza sulle donne e abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di Giorgia Tacconi, presidente dell’Associazione “Le amiche di Mafalda”, di ospitare due mostre su questa tematica tristemente attuale. I messaggi semplici e chiari delle due esposizioni contrastano con le narrazioni fuorvianti della violenza, in un’opera di sensibilizzazione acuta ed efficace. Desidero quindi ringraziare la presidente Tacconi che ha saputo trasformare l’incontro nato da una donazione di sangue in una grande opportunità per noi e per tutti i donatori”.