La richiesta di Confcommercio Pisa al Comune di Ponsacco.
“La gratuità del suolo pubblico rappresentava un concreto sostegno alle attività del centro storico, chiediamo all’amministrazione comunale di confermare questa agevolazione che, unita alle altre misure, ha contribuito negli anni a rilanciare il tessuto economico di Ponsacco”. Questa la richiesta che Confcommercio Provincia di Pisa rivolge al Comune, attraverso il suo presidente Area Vasta e presidente del Centro Commerciale Naturale di Ponsacco Alessandro Simonelli.
“Siamo rimasti sorpresi nell’apprendere, purtoppo senza alcuna concertazione, che non ci sarebbe l’intenzione di rinnovare la misura introdotta negli anni della pandemia e poi prorogata fino al 2024. Fin dal settembre scorso Confcommercio ha chiesto alla nuova amministrazione di confermare l’esenzione del pagamento della Cosap per le attività del centro storico anche per il 2025. Una misura legittima e di buon senso, oltre che un giusto riconoscimento per quegli imprenditori che grazie alla presenza della loro attività valorizzano il centro di Ponsacco e contribuiscono ogni giorno alla sua vivibilità. Stiamo parlando di un’agevolazione particolarmente importante, specie per le attività di somministrazione, considerando che il suolo pubblico rappresenta un elemento essenziale per la sostenibilità economica di questo tipo di attività”.
“La recente proroga del contributo di affitto per le nuove aperture è stata un segnale importante da parte del Comune, che ci faceva ben sperare anche per il mantenimento delle altre misure” afferma il responsabile territoriale di Confcommercio Provincia di Pisa Luca Favilli “per questo auspichiamo che venga confermata anche l’esenzione del pagamento del suolo pubblico, in modo da garantire attenzione e continuità per quell’obiettivo di rilancio del centro storico già avviato anche attraverso le importanti opere di riqualificazione e le altre agevolazioni che hanno prodotto risultati concreti e tangibili, come dimostra l’aumento delle attività presenti sul territorio: dalle 11 del 2016 alle attuali 21″.
“Preme sottolineare che tra le attività maggiormente penalizzate ci sarebbero quelle di piazza della Repubblica, proprio le stesse che negli ultimi due anni hanno subito gli enormi disagi dovuti al cantiere che ha inciso in modo impattante e significativo sul loro fatturato e sulla loro capacità di attrarre clientela. Oltre al danno subito non vorremmo che si aggiungesse la beffa. Al termine dei lavori e in vista dell’inizio della prima stagione utile da due anni a questa parte sarebbe opportuno pensare a come agevolare queste attività, anziché preoccuparsi di reintrodurre il pagamento del suolo pubblico”. Fonte: Confcommercio Provincia di Pisa
