Il direttore di Confcommercio della Provincia di Pisa dopo la chiusura di un locale in Corso Italia, critica la troppa austerità nei confronti degli imprenditori e dei commercianti.
“Da sempre diciamo con convinzione sì al rispetto delle regole, ma auspichiamo allo stesso tempo una concreta e fattiva collaborazione con la polizia municipale e le altre forze dell’ordine”. Chiede buon senso e flessibilità alle autorità di controllo il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli dopo la chiusura di un pubblico esercizio in Corso Italia e le sanzioni ad alcune attività del centro storico di Pisa. “La chiusura forzata di un’attività per cinque giorni, oltre alla multa, è una sanzione sproporzionata rispetto alla violazione contestata. Tutti dovrebbero gestire un bar o un locale per rendersi conto dell’impatto gravissimo che comporta la sua chiusura, basti pensare alla merce già acquistata da buttare e agli stipendi da pagare comunque senza incassare un euro. Per questo ribadiamo la nostra richiesta di buon senso e collaborazione alle forze dell’ordine, anche considerate le tante difficoltà che gli imprenditori affrontano ogni giorno nel portare avanti le proprie attività”.
“Il rispetto delle regole deve essere sacrosanto” ribadisce Pieragnoli “ma tutti siamo chiamati a fare la nostra parte per tutelare commercianti e titolari di pubblici esercizi. In una situazione socio-economica difficile come quella attuale anche una multa diventa un peso difficilmente sostenibile per una piccola impresa, figuriamoci il fardello che comporta la chiusura totale del locale”. “Proprio a questo proposito abbiamo richiesto al sindaco Conti un tavolo di confronto per ridiscutere l’ordinanza del 2019 che prevede la chiusura dell’attività. Chiediamo regole più eque ed equilibrate che consentano di garantire il rispetto delle regole e allo stesso tempo tutelare il lavoro di imprenditori che costituiscono un presidio per il decoro, la valorizzazione e la fruibilità del centro storico e dell’intera città”.