Bene turismo e imprese ma calo su credito e lavoro. Nel complesso il tessuto imprenditoriale regge bene anche se rallentano le assunzioni. Segnali confortanti arrivano in provincia dai territori della Valdera, Valdarno e Zona del Cuoio.
L’economia pisana si conferma in salute, seppur con note dolenti sul fronte dell’erogazione del credito alle piccole e medie imprese e sulle assunzioni previste. È un bilancio in chiaroscuro quello tracciato da Confcommercio Pisa sulla situazione economica della provincia.
“Nonostante lo scenario profondamente condizionato dalle gravi tensioni geopolitiche e dal contesto macroeconomico è complessivamente buona la tenuta del tessuto imprenditoriale del nostro territorio – afferma il presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi – in particolare sui numeri delle imprese del commercio, turismo e servizi, che nel 2023 hanno registrato uno dei tassi di crescita più alti tra le province toscane. Numeri importanti sono sostenuti anche dal turismo, con dati record per quanto riguarda Pisa e il territorio provinciale, che si conferma fortemente attrattivo per il turismo nazionale e internazionale, grazie anche a un sistema di accoglienza in forte crescita dove gli operatori continuano a investire per migliorare e qualificare sempre di più l’offerta”.
“Le noti dolenti arrivano purtroppo sul fronte del credito e del lavoro” precisa il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “Desta particolare preoccupazione il – 6% del credito erogato alle pmi del territorio, così come resta evidente la difficoltà delle aziende sul fronte del lavoro. Il gap tra domanda e offerta di lavoro è ancora estremamente ampio e anche per il trimestre aprile-giugno il 55% delle imprese dichiara tutte le difficoltà di reperimento a trovare i profili desiderati”.
Demografia delle imprese. I dati della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest certificano 2.173 nuove imprese registrate a Pisa e provincia, a fronte di 2.026 cessazioni, con un saldo positivo di 147 imprese e un tasso di crescita dello 0,35%, Segnali confortanti arrivano in provincia dai territori della Valdera, Valdarno e Zona del Cuoio, con un saldo di + 92 imprese registrate al 31 dicembre.
Credito. In un contesto che a livello nazionale dal 2011 ad oggi ha visto ridurre di oltre il 35% i prestiti del sistema bancario verso le imprese con meno di 20 dipendenti, si confermano le difficoltà delle pmi del territorio. L’ultimo report pubblicato dalla Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest evidenzia un 2023 con il segno meno sull’andamento del credito concesso al sistema imprenditoriale della provincia di Pisa (-5,7%). Le flessioni più consistenti riguardano piccole imprese e costruzioni e l’indagine condotta a livello regionale da Confcommercio evidenzia inoltre le difficoltà incontrate dalle imprese che hanno ottenuto un finanziamento nell’ultimo anno. La conseguenza principale è stata un maggior indebitamento bancario (29,9%), seguita dalla difficoltà di evadere i pagamenti (18,4%) e una riduzione/rinuncia nel realizzare gli investimenti programmati (5,9%).
Lavoro. Calano le assunzioni programmate dalle imprese della provincia di Pisa. Secondo gli ultimi dati Excelsior sono – 1.120 quelle previste nel trimestre aprile-giugno 2024, l’11% in meno rispetto allo stesso trimestre del 2023. Una decisa contrazione in particolare sulla richiesta di lavoratori da parte delle imprese dei Servizi (-17%, per -1.360 unità)
Turismo. Il 2023 è stato un anno da record per Pisa, che ha registrato oltre 2 milioni (2.035.034) di presenze turistiche, trascinati soprattutto dagli stranieri (il 55,5% del totale). Si tratta del dato più alto mai raggiunto, un + 13% rispetto all’anno precedente e addirittura superiore al dato di 1.987.769 presenze pre-Covid del 2019. Gli ultimi dati regionali evidenziano poi come l’ambito Terre di Pisa risulti tra quelli con più presenze in assoluto, mentre il bilancio dei comuni della provincia segna complessivamente 1.225.223 arrivi e 3.523.819 presenze nel 2023.